La Nuova Sardegna

Nomination agli Oscar, il trionfo di “Joker”

di Fabio Canessa
Nomination agli Oscar, il trionfo di “Joker”

Il film di Todd Phillips ne ottiene 11, seguito da “C’era una volta a Hollywood” di Tarantino e da “1917” di Sam Mendes

14 gennaio 2020
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SASSARI. La lunga stagione dei premi americani, Golden Globes ma non solo, facilita come sempre i pronostici. Qualche sorpresa comunque c’è stata nelle nomination per l’Oscar. A guidare il carro delle candidature è “Joker”, che si presenterà alla cerimonia della 92esima edizione degli Academy Awards, in programma il 9 febbraio, con la possibilità di vincere ben undici statuette. Seguono a breve distanza con dieci nomination “C’era una volta a… Hollywood”, “1917” e “The Irishman” (anche se con una doppia nella stessa categoria di attore non protagonista). Bel risultato anche per “Parasite”, “Storia di un matrimonio”, “Piccole donne”, “Jojo Rabbit” con sei candidature a testa. Lungometraggi che sono ovviamente tra i nove (l’altro è “Le Mans 66”) a contendersi l’Oscar più prestigioso, quello di miglior film di una stagione tra le più interessanti degli ultimi anni. I primi cinque citati – il vincitore uscirà sicuramente tra questi – portano i loro registi anche nella cinquina di categoria: Todd Phillips, Quentin Tarantino, Sam Mendes, Martin Scorsese e il coreano Bong Joon-ho che con “Parasite” ha già conquistato il festival di Cannes per il film che la critica internazionale riconosce come il miglior dell’anno (lo dimostra l’incrocio delle classifiche delle principali riviste di settore).

Come sempre a catturare l’attenzione degli appassionati, con tanto di tifo, sono anche le nomination per gli interpreti. Di grande livello la cinquina di finalisti come miglior attore maschile, dove accanto al superfavorito Joaquin Phoenix (difficile pensare non vinca grazie al suo “Joker”), trovano spazio il bravissimo Adam Driver di “Storia di un matrimonio”, un sempre convincente Leonardo Di Caprio scelto da Tarantino come volto principale di “C’era una volta a… Hollywood” e Jonathan Pryce per “I due Papi”. Manca Robert De Niro, primo interprete di “The Irishman” che piazza però Al Pacino e Joe Pesci nella categoria di non protagonista insieme Tom Hanks (“Un amico straordinario”), Anthony Hopkins (“I due Papi”) e Brad Pitt (“C’era una volta a… Hollywood”) che parte con i favori del pronostico. Sul fronte attrici da segnalare che Scarlett Johansson ha una doppia candidatura, protagonista per “Storia di un matrimonio” e non protagonista per “Jojo Rabbit”. Nella prima categoria deve vedersela soprattutto con Renée Zellweger (“Judy”) mentre non sembrano avere possibilità Saorsie Ronan (“Piccole donne”), Charlize Theron (“Bombshell”) e Cynthia Erivo (“Harriett”). Nella seconda la sua avversaria più accreditata pare essere Laura Dern (bellissime un paio di sequenze che divide proprio con Scarlett Johansson in “Storia di un matrimonio”), Margot Robbie (“Bombshell”), Kathy Bathes (“Richard Jewell”), Florence Pugh (“Piccole donne”).

Per quanto riguarda altre sezioni, Tarantino punta all’Oscar anche per la sceneggiatura originale, e per la fotografia trova spazio (unica candidatura) l’affascinante “The Lighthouse”, mentre come miglior documentario da segnalare la presenza del macedone “Honeyland” che in Italia ha avuto la sua anteprima al festival IsReal di Nuoro.

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