Rivoluzione nella geografia museale della Sardegna
A Sassari la Direzione regionale mentre l'Archeologico Nazionale di Cagliari diventa un "Super museo"
CAGLIARI. Rivoluzione nella geografia dei musei statali della Sardegna. Il Museo archeologico nazionale di Cagliari diventa un super museo mentre la direzione regionale dei musei dell'isola sarà portata a Sassari.
Per quanto riguarda Sassari, invece, va subito sottolineato che sarà l'unica città non capoluogo di Regione in Italia a ospitare la sede della Direzione regionale dei musei, cioè il polo museale. Un fatto che chiaramente segna un cambio di rotta su un ipotizzato e, per alcuni, eccessivo centralismo cagliaritano nella geografia culturale dell'isola e del sistema dei musei statali.
Faranno capo alla direzione di Sassari il Compendio Garibaldino di Caprera, il Museo archeologico Asproni di Nuoro, l'Area archeologica di Nora, l'Altare di Monte d'Accoddi, il museo Sanna e la pinacoteca nazionale di Sassari e l'Antiquarium Turritano e l'area Archeologica di Porto Torres.
Il ministro Dario Franceschini lo aveva già annunciato al sindaco Paolo Truzzu dallo scorso dicembre: al via all'autonomia del museo archeologico di Cagliari come gli Uffizi e altre perle della cultura italiana. E la grande sfida muove i primi passi: online sull'Economist il bando internazionale per la ricerca del super direttore. Il numero uno del nuovo museo autonomo gestirà insieme al Museo Archeologico Nazionale anche l'ex regio Museo Archeologico, la Pinacoteca Nazionale, lo Spazio museale di San pancrazio e gli spazi di Porta Cristina. Nasce così una vera e propria Cittadella della Cultura che concentra in un'unica gestione tutti i principali luoghi culturali statali presenti a Cagliari.
Per il ministro Franceschini il nuovo super museo di Cagliari è «una grande sfida per la Sardegna e per l'intero paese». Con la firma del ministro dei decreti attuativi di riorganizzazione degli uffici del ministero è previsto anche il trasferimento a Sassari della sede della Direzione regionale musei della Sardegna, l'ex Polo museale regionale. La struttura che ospita i bronzetti nuragici e i giganti di Mont'e Prama conquista quindi, grazie all'autonomia, un posto tra i dieci più importanti tesori della cultura italiana insieme a pezzi da novanta internazionali come il Colosseo e gli Uffizi.
«Come è successo per le altre realtà che hanno visto rafforzata la loro autonomia, sono sicuro - aveva spiegato Franceschini a dicembre - che anche per il Museo di Cagliari s'innescherà un percorso virtuoso che contribuirà alla crescita e allo sviluppo del territorio, facendone un attrattore culturale e turistico di rilievo internazionale». Una formula che ha già dato i suoi frutti.