La Nuova Sardegna

Dieci cose da fare in casa durante la quarantena - 21 aprile

Benedetta Minoliti
Dieci cose da fare in casa durante la quarantena - 21 aprile

I consigli di Benedetta Minoliti, dalla musica alle app, dai libri alle letture online

21 aprile 2020
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Dal 10 marzo tre cose ci accomunano tutti (o quasi): le mura domestiche, il disinfettante e la noia. Ma c’è anche la voglia di essere produttivi e uscire il prima possibile da questa quarantena. Per fortuna la creatività non mi manca e con il tempo libero a mia disposizione ho pensato di mettere insieme dieci, o più, consigli quotidiani su libri, film, serie tv e tanto altro per passare in modo più piacevole questi giorni a casa.

LIBRI
Il 15 dicembre 2017 usciva sul New Yorker “Cat Person”, un racconto di 23 pagine scritto dall'esordiente Kristen Roupenian, e diventava subito virale. In pochissimi giorni è il racconto più cliccato del 2017 della rivista americana, rientrando anche tra i 100 pezzi più letti. In queste pagine viene raccontato in terza persona l'incontro tra la ventenne Margot e il 34enne Robert. Da questo racconto è poi nata la raccolta “Cat Person: racconti” (questo il titolo italiano, mentre nella versione originale si intitola “You know you want this”). Il titolo originale ben riassume i temi fondamentali della raccolta, composta da 12 racconti: si parla di desideri, spesso legati al sesso. Realismo e fantasia si mescolano in modo perfetto nella scrittura di Kristen Roupenian. Sì, fantasia, perché alcuni racconti di realistico hanno ben poco. Uno dei miei preferiti, Non avere paura, ha per protagonista una ragazza che trova un libro di incantesimi e, realizzando in cantina una magia piuttosto strana, fa apparire un uomo, piuttosto mal ridotto. O ancora, in La prova nel portafiammiferi cutanea diventa ossessione e sinonimo di una crisi di coppia. Un libro che ha avuto sicuramente successo anche grazie al #metoo, ma che a mio avviso sarebbe stato interessante e ben scritto anche slegato da questo movimento e avrebbe avuto altrettanto successo.

SERIE TV – FILM
Il film che vi consiglio oggi è “Beautiful boy”. Disponibile su Amazon Prime Video, uscito nel 2018, è un film drammatico e difficile da digerire. Diretto dal regista e sceneggiatore belga Felix Van Groeningen, è basato su due libri: “Beautiful boy: A father's journey through his son's addiction” di David Steff e “Tweak: Growing up on methamphetamine” del figlio Nic Sheff. Come avrete notato ci sono le parole "addiction" e "methamphetamine". Questo perché il film racconta la storia di un padre (interpretato da Steve Carell) che cerca di aiutare il figlio (Timothée Chalamet) ad uscire dal tunnel della tossicodipendenza. Io ho pianto in vari momenti del film, perché nessuno cerca di addolcire la pillola o di edulcorare una storia triste e profondamente dolorosa. La tossicodipendenza viene racconta senza fiorellini e fiocchetti. Di tossicodipendenza non ne so praticamente nulla, però ecco, l'idea che mi sono fatta guardando questo film è che racconti qualcosa che è davvero molto simile alla realtà, senza dare false speranze o farci credere che tutto andrà sempre bene. Quindi ecco, se siete alla ricerca di un film drammatico ben fatto, che racconti una bella storia padre-figlio, con due attori che sanno recitare davvero, “Beautiful boy” fa assolutamente per voi.

ARTICOLI
Articoli, longform e gallery dall’Italia e dal mondo. Un modo per riprendere la buona abitudine di leggere, senza doversi necessariamente buttare su “Infinite Jest” di David Foster Wallace.
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FEED
@marco.grie Marco Grieco è un bravissimo giornalista. Attualmente vive a Roma e collabora con diverse testate (The Vision, L'Osservatore Romano, Interris) e ve lo consiglio perché ogni giorno, la mattina, tiene una rubrica, "Espresso con Marco" dove fa approfondimenti su tematiche di vario genere. Inoltre, ha anche un podcast, "Point of News", davvero ben fatto e ovviamente vi consiglio di ascoltare anche quello.

MUSICA
“As you were”, Liam Gallagher. Dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2009 e la parentesi (piuttosto disastrosa) con i Beady Eye, conclusasi nel 2014, Liam ha deciso di intraprendere la carriera solista. Una scelta azzeccata, sotto diversi punti di vista, connessi tra loro. I fan della band di Manchester sente la mancanza della loro musica. Nonostante Noel Gallagher abbiamo pubblicato, con gli High Flying Birds, due dischi bellissimi e ancora molto legati alle sonorità Brit pop, il suo terzo disco è un pasticcio di musica dance così lontano dal mondo degli Oasis dal farli rimpiangere ancora più fortemente. Così, quando esce “As You Were”, tutti quelli come tirano un sospiro di sollievo. Our Kid è tornato. Questa è la sua carta d'identità, il suo biglietto da visita. Un album riflessivo, pieno di ballad, di sonorità brit pop. Il disco di cui tutti i fan degli Oasis avevano bisogno. Un ritorno, anche alle origini, in grande stile.

Benedetta Minoliti, ecco chi sono: Milanese con il cuore siciliano, 27enne e giornalista freelance. Laureata in lettere moderne, ho concluso a gennaio la scuola di giornalismo e mi occupo di musica, con un occhio di riguardo anche per l’arte, il cinema e la moda. Ogni giorno vi proporrò una serie di consigli per non annoiarvi durante la quarantena.

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