E' morto Giorgio Todde, il medico scrittore
Tanti romanzi tradotti in una decina di lingue, animatore culturale instancabile e tra i collaboratori di Edoardo Salzano nella stesura del piano paesaggistico della Sardegna
CAGLIARI. E' morto Giorgio Todde. Sessantotto anni, di Cagliari, medico oculista, scrittore tradotto in una decina di lingue, militante nel grande partito trasversale degli esseri pensanti, Giorgio Todde per molti anni ha compiuto il miracolo di restare un buon medico legato ai suoi pazienti e di scrivere romanzi in un crescendo di profondità e originalità. Aveva anche un'altra grande passione: la Sardegna. O meglio, la bellezza della Sardegna. Ecco perciò il suo terzo "lavoro", dove per lavoro si intende un compito che viene svolto con puntualità, precisione, continui approndimenti, il suo terzo lavoro dunque era la militanza a favore della tutela del paesaggio, in particolare, e della verità delle cose in generale.
Già apprezzato collaboratore della Nuova Sardegna, Giorgio Todde attraverso le pagine del giornale si inseriva nel dibattito nazionale e non solo sul valore del paesaggio, sul problema del consumo del suolo e sui temi dell'architettura in costante confronto con la modernità.
Fece parte del gruppo di intellettuali che, sotto la guida del grande pianificatore Edoardo Salzano, elaborò il piano paesaggistico della Sardegna, fondò il festival letterario di Gavoi e curò due edizioni del festival Passaparola a Cagliari in collaborazione con Laterza.
Lo ha portato via una lunga malattia durante la quale è stato seguito con amore e dedizione dai familiari e dagli amici. A tutti i familiari e ai suoi strettissimi amici le condoglianze della redazione della Nuova Sardegna.