La Nuova Sardegna

Dall’isola al mondo il cinema diventa specchio del reale: con il festival IsReal ventuno film in streaming

di Fabio Canessa
Dall’isola al mondo il cinema diventa specchio del reale: con il festival IsReal ventuno film in streaming

L'evanto, a causa della pandemia, si sposta dall’auditorium Lilliu di Nuoro alla piattaforma di MYmovies (mymovies.it/ondemand/isreal) fino  al 6 dicembre

02 dicembre 2020
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Non sarà esattamente la stessa cosa perché un festival in streaming non potrà mai dare al pubblico quello che riesce a dare uno in presenza. Ma tant’è. In questo anno così difficile, travagliato e doloroso la dimensione virtuale è pur sempre diventata una preziosa ancora di salvezza per le manifestazioni culturali. In particolare quelle cinematografiche che con le sale chiuse hanno scoperto questo nuovo modo di esserci, di continuare a fare le loro proposte. E varcando i confini fisici sperimentare la possibilità di arrivare, tramite il web, a nuovi spettatori. Anche «IsReal – Festival del cinema del reale» fa quindi di necessità virtù e si sposta dall’auditorium Lilliu di Nuoro alla piattaforma di MYmovies (mymovies.it/ondemand/isreal) che ospita, fino  al 6 dicembre, i 21 film scelti per questa edizione del festival e proposti in visione gratuita.

«È ovviamente un peccato che non si possa svolgere come al solito – sottolinea il direttore artistico Alessandro Stellino – perché un festival non può non configurarsi come luogo di incontro e scambio tra le persone, per creare comunità intorno ai film. Siamo però convinti che l’offerta di cinema vada salvaguardata, in questo momento così particolare, e con le possibilità date dal web abbiamo scoperto un modo nuovo per farlo». Ecco così un ricco programma che rispecchia pienamente nello spirito il percorso del festival guidato per il quinto anno da Alessandro Stellino. «Abbiamo creduto opportuno rispettare il programma stilato in precedenza – evidenzia il critico nuorese – confermando la partecipazione di tutti i film già selezionati, a conferma di un’adesione entusiastica da parte dei loro autori e autrici, ribadita anche a seguito delle attuali limitazioni».

Cuore del festival organizzato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna è il concorso internazionale. Nove film che saranno valutati per l'assegnazione dei primi due riconoscimenti dalla giuria composta dal produttore e regista Daniele Maggioni, dalla giornalista e critica cinematografica Anna Maria Pasetti, dall’antropologo e docente universitario Felice Tiragallo. «Sono in gran parte opere – racconta ancora Stellino – di giovani registe e registi. Una nostra precisa scelta perché IsReal vuole essere un osservatorio sul presente e sul futuro del cinema documentario». Dalla comunità afro-americana Geechee in Georgia al centro di “Sapelo” dello svizzero Nick Brandestini, scelto come film d'apertura, al popolo brasiliano dei Caicara raccontato in “No Kings” di Emilia Mello, indicato nel percorso di visioni come opera di chiusura. In concorso anche un cortometraggio che riguarda la Sardegna: “Progresso Renaissance”, dove Marta Anatra mostra un gruppo di ragazzi che trascorre l’estate tra la spiaggia e i sentieri di campagna, sullo sfondo delle ciminiere del complesso industriale di Portovesme. L’isola trova poi uno spazio specifico nella nuova sezione Camineras con “Padenti” di Marco Antonio Pani, sull’estrazione del sughero nella foresta di Is Pranus, “Il rito” di Silvia Perra, sul rito magico e curativo de sa mexina de s’ogu nella piccola comunità agro-pastorale di Assolo, “Ananda” di Stefano Deffenu, diario di viaggio nella metropoli indiana di Bangalore alla ricerca di un’antica leggenda, e “Intre montes” di Antonio Frascella con protagonista l’ex ergastolano Annino Mele.

«Guardiamo al mondo, ma siamo interessati a mostrare anche cosa si fa di interessante nel nostro territorio» specifica Stellino su questa parte del programma, che è arricchito anche da altri cinque titoli fuori concorso, guidati da “Faith” di Valentina Pedicini recentemente scomparsa. «Avevamo già scelto questo suo bellissimo, ultimo lavoro – aggiunge il direttore artistico – e ora che lei non c'è più la proiezione diventa un omaggio al suo talento che ci mancherà tanto». A completare l’elenco dei film che si potranno vedere con IsReal tre opere del regista cileno Patricio Guzmán, la trilogia composta da “Nostalgia della luce”, “La memoria dell’acqua” e “La cordigliera dei sogni”. «Anche nelle precedenti edizioni abbiamo dedicato una retrospettiva ad autori affermati. In questo caso un tributo a uno dei più grandi maestri in assoluto del cinema documentario».
 

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