La Nuova Sardegna

Quello di questo anno sarà un Natale speciale. Un Natale per molti solitario e separato, comunque più familiare e più casalingo. Per questo ho confezionato un concerto “da casa a casa” insieme con Daniele Di Bonaventura che ha registrato dalle sue Marche. Lo potrete sentire il 20 dicembre a partire dalle 16 in streaming sul sito del Corriere della Sera (www.corriere.it). Il titolo è “Notte de Chelu, nei cieli di Natale”, omaggio a un famoso brano natalizio di Pedru Casu e di Agostino Sanna scritto nel 1927 e che farà parte di un repertorio pensato appositamente per gli appassionati e contenente brani della tradizione sarda, americana e inglese.

Non sono le “Christmas songs” più famose, ma piuttosto le melodie del cuore. Quelle che cantavamo da bambini in Sardegna e che raccontano di una festa felice tra l’odore dei camini accesi. Il muschio e il corbezzolo con il quale facevamo il presepe tradizionale con le casette di sughero fatte da mio padre, e l’agnellino donato dai nostri vicini di campagna (anche se noi eravamo pastori) e al quale mettevo un fiocco rosso.

È così che, insieme conmio figlio Andrea, abbiamo ripercorso quei momenti e allestito nella nostra casa di Bologna un improvvisato studio televisivo con alle mie spalle l’albero illuminato ed utilizzando mezzi di fortuna recuperati in cantina. Due antichi libri per isolare il mio microfono dal rack degli effetti elettronici, una vecchia lampada per illuminare il viso, un foglio di carta da forno per smorzare la luce, una sedia da cucina.

A corredo del tutto una capanna illuminata, il camino scoppiettante, un buffo Babbo Natale in ceramica e i lacci rossi delle mie scarpe che fanno pendant con la camicia sarda. Se io bambino non vedevo l’ora di fare la regia del presepe Andrea ha curato la parte estetica di un breve concerto artigianale che vuole essere un piccolo regalo per voi. Ciò che conta è il cuore e quello ce lo abbiamo messo tutto.