La Nuova Sardegna

“Luci nella miniera” all’Argentiera

“Luci nella miniera” all’Argentiera

Nel borgo videoproiezioni e installazioni luminose e in realtà aumentata 

21 dicembre 2020
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SASSARI. Torna anche quest’anno da l’appuntamento con “Luci in miniera”, il progetto pensato per “illuminare” l’ex borgo minerario dell’Argentiera – uno dei maggiori esempi di archeologia industriale del Nord Sardegna – attraverso uno scenario suggestivo di luci, videoproiezioni, installazioni luminose, sonore e in realtà aumentata.

L’iniziativa – ideata dall’associazione LandWorks – è uno degli eventi di spicco della programmazione culturale di LandWorks Plus, il progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale e culturale che ha dato vita al Mar-Miniera Argentiera, il primo museo minerario a cielo aperto in realtà aumentata. I visitatori potranno infatti fruire liberamente delle installazioni all’aperto in completa sicurezza e autonomia per vivere un’esperienza immersiva unica alla scoperta della memoria storica e identitaria di questo affascinante luogo. L’edizione 2020 presenta nuove installazioni luminose che vanno ad arricchire il museo open air.

Partendo dalla piazza Camillo Marchese, il percorso di «Luci in miniera» si snoda attraverso i luoghi più rappresentativi della borgata e i vecchi ruderi, fra memorie di ieri e oggi della miniera, alla scoperta delle nuove installazioni: “Albero del buio”, “Terra”, “Aria” e “Acqua”

L’ “Albero del buio” è un albero di Natale architettonico creato con luci e lanterne luminose che raffigurano la storia della miniera e dei suoi protagonisti. “Terra” è uno speciale allestimento che accoglie all’aria aperta la mostra permanente memorie ospitata all’interno del museo nell’antica laveria in legno, oggi chiuso a causa dell’emergenza sanitaria. “Aria” è un’installazione sonora – oltre che luminosa – permanente e itinerante, che durante la manifestazione andrà ad “illuminare” i luoghi più significativi della borgata, invitando il pubblico all’ascolto e alla scoperta del luogo in un’esperienza immersiva e interattiva. “Acqua” è uno spettacolo straordinario che illuminerà e arricchirà con giochi di luci l’Antica Laveria in legno, l’edificio più emblematico e rappresentativo della borgata, dove veniva “lavato” e “arricchito” il minerale estratto. “Fuoco” è un’installazione che illuminerà le opere di Argentiera in Augmented Reality, l’allestimento permanente a cielo aperto che coniuga memoria storica e innovazione tecnologica realizzato in collaborazione con Bepart.

Le opere potranno prendere vita anche di notte grazie a speciali contenuti audiovisivi e di animazione digitale fruibili in realtà aumentata attraverso il semplice utilizzo dello smartphone. Le opere fisiche e di animazione digitale sono state sviluppate da otto artisti della creativitaàdigitale con background e competenze differenti, vincitori della prime due call nazionali: Elisabetta Bosco (Asti), Francesco Clerici (Milano), Adolfo Di Molfetta (Bari), Francesca Macciò (Rapallo), Riccardo Massironi (Monza), Milena Tipaldo (Genova) Rocco Venanzi (Roma) e Andrea Zucchetti (Milano).

Per informazioni sull’intero programma e sulle prenotazioni si può consultare il sito www.landworks.site



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