La Nuova Sardegna

Ma le poesie più vere le senti a Porta Macello

28 aprile 2021
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Il numero di poeti che popolano Sassari è straordinariamente elevato. Poeti veri o falsi, questo non potremmo mai dirlo. Molti però sono di sicuro. E non si allude qui a coloro che per esprimere le proprie fantasie si servono del dialetto. No, certo: si parla invece proprio di coloro che verseggiano nell’idioma di Dante, forse con meno facilità di quest’ultimo, certo con pari ardore. Che, del resto, che il sassarese sia poeta nell’intimo, a qualunque categoria sociale appartenga, ve lo ha detto persino il clamoroso esempio di quella lettera d’amore scritta dal feritore di Maria Nieddu, quel Francesco Pulina tutt’ora uccel di bosco. (...)

Altri esempi più concreti della passione poetica dei sassaresi. Ne abbiamo a dozzine. (...) Abbiamo di tutto: lirica e sentimento, invettiva politica e voci satiri, dolore, rampogna, ironia, irrisione e invocazioni. (...) Ma le poesie più belle, e le più schiette, potete ascoltarle ogni giorno a Porta Macello. Versi e rime, rime e versi.

(articolo pubblicato il 20 settembre 1950)
 

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