La Nuova Sardegna

Bonifacio Angius trionfatore all’Annecy Festival

di Fabio Canessa
Bonifacio Angius e Stefano Deffenu durante la premiazione ad Annecy
Bonifacio Angius e Stefano Deffenu durante la premiazione ad Annecy

Premio per la miglior regia al film “I giganti”. Il 18 ottobre anteprima al Cityplex di Sassari

03 ottobre 2021
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Porta bene agli autori sardi il Festival Annecy Cinéma Italien che dal 1983 presenta in Francia un ampio panorama della produzione cinematografica italiana. L’anno scorso c’era stata la grande affermazione di Mario Piredda con “L’agnello” scelto come miglior film dalla giuria ufficiale, da quella giovani e dal pubblico. In quest’ultima edizione a portare un riconoscimento importante in Sardegna è Bonifacio Angius, vincitore del premio per la regia con “I giganti” che alla proiezione nella cittadina dell’Alta Savoia ha riscosso molti applausi.

«È bello sentire che il pubblico riesce a riconoscersi nel mal di vivere che io ho voluto portare in scena perché significa che quel male di vivere appartiene anche a loro» le prime parole del regista sassarese alla notizia del premio. Parole che sottolineano la capacità del film di penetrare le coscienze grazie alla volontà di illuminare i lati oscuri e malinconici dell’agire umano, immergendo lo spettatore tra suggestioni di rabbia e dolore che fanno da contraltare a inaspettati sentimenti di tenerezza e fragilità.

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Presentato in anteprima ad agosto al festival di Locarno, dopo questo passaggio in Francia il film di Angius è pronto a sbarcare nelle sale. Data ufficiale il 21 ottobre, con anteprime sarde in calendario per lunedì 18 ottobre al Cityplex Moderno di Sassari e nei due giorni seguenti all’Odissea di Cagliari e al Cinema Teatro Eliseo di Nuoro. Tanta l’attesa per il film, anche per le recensioni entuasiastiche di gran parte della critica, che la sinossi presenta semplicemente così: una rimpatriata tra vecchi amici, una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo, tanti ricordi, piombo e storie d’amore dall’abisso.

Girato principalmente a Thiesi, all’interno della storica Casa Flores, e in un vecchio casale di Campu Lazzari, nelle campagne di Siligo, “I giganti” rappresenta un’operazione quasi inedita nel panorama italiano con Angius impegnato in tanti ruoli diversi. Produttore con la società Il Monello Film (con il contributo della Fondazione Sardegna Film Commission), sceneggiatore, regista, direttore della fotografia, montatore e anche attore. È infatti tra i protagonisti insieme ai fratelli Michele e Stefano Manca per la prima volta impegnati in parti drammatiche, a Stefano Deffenu che ha collaborato anche alla sceneggiatura e all’esordiente Riccardo Bombagi che si è formato nella scuola di cinema City Lights fondata dallo stesso Angius.

«Il premio – evidenzia l’autore sassarese – vorrei dedicarlo proprio alla scuola che abbiamo fatto fra tante difficoltà». Tra gli altri interpreti ci sono poi Francesca Niedda, Noemi Medas, Roberta Passaghe e la piccola Mila Angius. Da ricordare inoltre il lavoro come organizzatrice generale di Silvia Napolitano, le scenografie di Luca Noce e Salvatore Angius, la colonna sonora di Luigi Frassetto. Squadra messa insieme da Angius per la realizzazione di questo nuovo film che segna una tappa importante per la sua carriera.

Un percorso che dopo diversi corti iniziava in sala già dieci anni fa con l’uscita del mediometraggio completamente autoprodotto “Sa Grascia”. Nel 2014 un altro momento di svolta: il lungo “Perfidia”, il cui copione era stato finalista al premio per sceneggiature inedite dedicato a Franco Solinas, selezionato in concorso al festival di Locarno e vincitore del riconoscimento dato dalla giuria giovani. La conferma del talento di Angius è arrivata poi nel 2018 con il secondo lungometraggio, “Ovunque proteggimi”, presentato con ottima accoglienza da parte di critica e pubblico al Torino Film Festival e in tante altre prestigiose manifestazioni cinematografiche come i festival di Santa Barbara in California e quello di Karlovy Vary in Repubblica Ceca.

Prima di lavorare per “I giganti” ha realizzato il corto “Destino” scelto due anni fa come evento speciale di chiusura alla Settimana internazionale della critica della Mostra del cinema di Venezia.
 

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