il 24 ottobre
Nasce la Giornata dello spettacolo: «Un segno di ripartenza»
ROMA. Il mondo dello spettacolo avrà la sua Giornata nazionale e si celebrerà il 24 ottobre. Mentre cinema e teatri provano a scommettere sull’emozione e sull’atmosfera delle sale finalmente piene...
14 ottobre 2021
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ROMA. Il mondo dello spettacolo avrà la sua Giornata nazionale e si celebrerà il 24 ottobre.
Mentre cinema e teatri provano a scommettere sull’emozione e sull’atmosfera delle sale finalmente piene per la ripartenza, dalla commissione Cultura della Camera arriva il via libera definitivo – in sede deliberante – alla legge che dedica questa data alla promozione delle «attività artistiche, musicali, coreutiche, teatrali e cinematografiche all’interno del Piano triennale d’offerta formativa delle scuole, nonché nelle strutture sanitarie e nelle carceri». Contestualmente viene istituito il Premio nazionale dello spettacolo.
Il voto «arriva simbolicamente nel momento in cui i luoghi dello spettacolo cominciano a ripopolarsi – commenta il ministro Dario Franceschini –. Non sarà mai possibile compensare le artiste e gli artisti di questo settore – ammette – per ciò che hanno perduto. La possibilità di esibirsi in pubblico è stata preclusa per oltre un anno: un trauma molto forte, che scatena grande emozione in chi finalmente torna a calcare le scene. Grazie all’attenta politica di ristori, realizzata in costante dialogo con i lavoratori, è stato possibile scongiurare la perdita di figure professionali così importanti. A questa è seguito un nuovo sistema di welfare che ha pienamente riconosciuto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. Ora arriva una Giornata nazionale, che dà piena valenza a uno dei pilastri della vita culturale del Paese».
«La celebrazione dello spettacolo, in tutte le sue forme, come settore centrale nella ripresa complessiva del Paese, è un ulteriore segnale di attenzione da parte della politica» conclude il ministro Franceschini.
Mentre cinema e teatri provano a scommettere sull’emozione e sull’atmosfera delle sale finalmente piene per la ripartenza, dalla commissione Cultura della Camera arriva il via libera definitivo – in sede deliberante – alla legge che dedica questa data alla promozione delle «attività artistiche, musicali, coreutiche, teatrali e cinematografiche all’interno del Piano triennale d’offerta formativa delle scuole, nonché nelle strutture sanitarie e nelle carceri». Contestualmente viene istituito il Premio nazionale dello spettacolo.
Il voto «arriva simbolicamente nel momento in cui i luoghi dello spettacolo cominciano a ripopolarsi – commenta il ministro Dario Franceschini –. Non sarà mai possibile compensare le artiste e gli artisti di questo settore – ammette – per ciò che hanno perduto. La possibilità di esibirsi in pubblico è stata preclusa per oltre un anno: un trauma molto forte, che scatena grande emozione in chi finalmente torna a calcare le scene. Grazie all’attenta politica di ristori, realizzata in costante dialogo con i lavoratori, è stato possibile scongiurare la perdita di figure professionali così importanti. A questa è seguito un nuovo sistema di welfare che ha pienamente riconosciuto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. Ora arriva una Giornata nazionale, che dà piena valenza a uno dei pilastri della vita culturale del Paese».
«La celebrazione dello spettacolo, in tutte le sue forme, come settore centrale nella ripresa complessiva del Paese, è un ulteriore segnale di attenzione da parte della politica» conclude il ministro Franceschini.
