La Nuova Sardegna

Musica

Su le mani con Fedez, Irama e Fabri Fibra a tutto volume

Paolo Ardovino
Su le mani con Fedez, Irama e Fabri Fibra a tutto volume

Tra i tormentoni estivi “La dolce vita” e “Shakerando”

02 luglio 2022
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In pratica, se non fai il tormentone estivo non sei nessuno. In maniera abbastanza trasversale le carte sono state scoperte e le hit servite in radio e in streaming. I principali nomi del momento ci sono quasi tutti, le collaborazioni fioccano e le contaminazioni pure. La corsa alla palma del più ascoltato in riva al mare è partita. Gli echi reggaeton sono diminuiti ma comunque resistono, il vintage è un salvagente sempreverde a cui potersi aggrappare: le feste in spiaggia e gli stereo delle auto hanno già le loro colonne sonore. Nella gara del tormentone dell’anno in testa c’è “La dolce vita”. Prima nella classifica Fimi dei singoli, tra le nuove uscite quella più cliccata, la squadra sembra la più forte. Fedez, che allo stato attuale piaccia o meno sembra capace di fare qualsiasi cosa, per quest’anno ha cambiato trio. Messi in cantina Achille Lauro e Orietta Berti, e le decine di certificazioni e targhe e record, questa volta ha unito la sua voce a quella di Tananai, ultimo al festival di Sanremo ma diventato personaggio-rivelazione, e soprattutto a quella di Mara Sattei, che il ritornello lo fa suo e si fa seguire cantando facilmente. La dolce vita, vespe, spiagge affollate, movimenti twist, i fattori del revival pop ci sono tutti, e gli anni ’60 vengono fuori rinfrescati. Se si va invece a cercare il concetto di tormentone come canzone riconducibile alla parola che ossessivamente rimane in testa, è l’estate di “Shakerando”. Il giovane rapper milanese Rhove l’ha pubblicata già sei mesi fa, ma dopo aver girato solo tra il pubblico teen, ora si è allargata a tutti. Tra le altre, Ana Mena fa Ana Mena: la sua “Mezzanotte” è abbastanza mediocre, ma questo fare neomelodico con inflessioni spagnoleggianti piacerà e tanto. Rocco Hunt, passato dal rapper di strada alla professione hitmaker, stavolta assolda Elettra Lamborghini in “Caramello”, venature altamente latine.

Tra gli esperti del settore tormentoni, i Boomdabash con Annalisa in “Tropicana”, decisamente più da club che da festa al mare (stesso discorso si direbbe per “Tribale” di Elodie) mentre Takagi e Ketra hanno lavorato con i virtuosismi di Tha Supreme e Salmo. Il videoclip di “Bubble” è uscito giusto 24 ore fa, e potrebbe essere lo sprint per una canzone che ancora fa parecchia fatica a spiccare. Eppure, è tra le produzioni più valide dell’ultimo periodo, la voce del fratello minore di Mara Sattei - nonché precursore di tutta l’ondata di nuovo trap e pop e della parlata “in corsivo” - e quella dell’artista di Olbia si sposano alla perfezione in un ritmo ballabile tra musica elettronica e atmosfere esotiche. Rimanendo tra i rapper, giocherà un ruolo da protagonista “Stelle”, l’ultimo singolo (tra l’altro girato in Gallura) di Fabri Fibra con Maurizio Carucci. Tra gli ex-rapper, Jovanotti ha appena pubblicato “Sensibile all’estate”, ma sembra convincere molto di più e poter resistere anche ai mesi estivi la sua “I love you baby”.

Fronte coppie di assi: Noemi e Carl Brave l’anno scorso hanno fatto bene con “Makumba”, ora ci riprovano con “Hula-hoop”; Baby-K, volto immancabile nella copertina della stagione estiva, per l’occasione si fa accompagnare da Mika in “Bolero”. Lui migliora il tutto, sì, ma non fa miracoli; Franco126 ripropone la formula cantante attuale+cantante senior con Loredana Bertè in “Mare malinconia”. La sigla del cornetto Algida, che vale da esibire come l’Oscar estivo, è “Scossa” di Sangiovanni.

Irama va forte con “5 gocce” insieme ad Rkomi e potrebbe sorprendere con la nuova “Pampampampampampampampam” fuori oggi a mezzanotte. Sugli strascichi di Sanremo si pensava che “Chimica” di Rettore e Ditonellapiaga e “Ciao ciao” della Rappresentante di lista spopolassero anche sotto l’ombrellone, ma dal festival a uscirne meglio è Dargen D’Amico con “Dove si balla”. I Pinguini tattici nucleari si rialzano con “Giovani wannabe”. Infine, “Litoranea” di Elisa, featuring Matilda De Angelis, è raffinata, poco popolare, piacerà ma non è la prima che viene in mente per far alzare le mani al cielo. Di Marco Mengoni era da qualche tempo che non si parlava a caratteri cubitali, il successo dei live negli stadi a Milano e Roma potrebbe rilanciare la sua “No stress”.
 

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