La Nuova Sardegna

Le iniziative della Nuova

De André e l’isola paradiso, una storia d’amore lunga 24 anni

di Giovanni Dessole
De André e l’isola paradiso, una storia d’amore lunga 24 anni

In un libro il legame tra il grande cantautore e la Sardegna

3 MINUTI DI LETTURA





Immaginate la colonna sonora di una gita in Sardegna, una passeggiata assolata fresca e impervia fra i graniti di Gallura all’ombra del Limbara e la ruvida accoglienza del Supramonte. Quella colonna sonora non può avere che una firma: quella di Fabrizio De André, l’ideale per vivere un intenso viaggio nel cuore dell’Isola paradiso, con gli auricolari nelle orecchie, le immagini nella mente e negli occhi le 223 pagine, gli scatti, le frasi e ogni singola parola del libro “Fabrizo De André e l’isola paradiso” , opera curata da Giovanni Gelsomino per Biblioteca Sae, in edicola a partire dal 24 febbraio in abbinamento con La Nuova Sardegna. «Quella in Sardegna è forse la vita migliore che un uomo possa augurarsi […] che dovrebbe coincidere con quella che io consiglierei al buon Dio di regalarci come paradiso», diceva De André, uno che la terra sarda l’ha afferrata a piene mani, l’ha sofferta e amata, l’ha scelta come luogo di vita e di lavoro, d’amore e di ispirazione.

Un’esperienza densa di incontri e di emozioni: positive e negative. Un istante lungo 24 anni con la Gallura a fare da sfondo e una serie di persone a far da punti cardinali di un racconto che Giovanni Gelsomino sviluppa tratteggia lungo una serie di ritratti, affidati a uomini e donne che Faber lo hanno incrociato nello scorrere della vita, lo hanno sfiorato, lo hanno immaginato e descritto e ascoltato. Ritratti in forma scritta, impreziositi da una serie di fotografie esclusive e inedite riemerse dai cassetti della memoria. Una impaginazione morbida e arrembante, che scorre lungo 24 anni e si consuma in un batter d’ali di farfalla.

Ben 33 capitoli, e una prefazione affidata al primo cittadino di Tempio, Gianni Addis. Ritratti e racconti frutto di testimonianze dirette. Alcuni degli autori sono viventi, altri ormai non ci sono più. Tutti lasciano su carta qualcosa che nessuno potrà mai cancellare dalla loro memoria, e che - nel contempo - entrerà a far parte della memoria di chiunque vorrà leggerlo e sfogliarlo, questo libro.

Tanta Sardegna, certo, ma un orizzonte che s’allunga sino ai labirintici e vecchi carruggi di Genova. Posti del cuore in cui il cuore dell’artista pulsa d’amore e rabbia ed emozione, in cui De André dona la sua amicizia, parla agli studenti e alla gente comune, coltiva sogni e affronta la durissima esperienza del rapimento, quella che farebbe vacillare ogni sentimento ed ogni affetto ma che non lo allontana comunque dall’Isola né gli impedisce di chiedere la grazia per i suoi rapitori. Giovanni Gelsomino è colui che ordina e riordina e scopre e plasma le tessere di questo puzzle così distorto e armonico. Un mosaico che a 24 anni dalla sua morte riaccende i riflettori sulla vita di uno dei musicisti e cantautori e artisti più grandi dell’Italia e della Sardegna intera.

Il libro sarà presentato giovedì 23 febbraio alle 18 negli spazi della sala consiliare del Comune di Tempio alla presenza del sindaco Gianni Addis padrone di casa, dell’autore Giovanni Gelsomino, del giornalista Alessandro Pirina e di alcuni degli autori dei pezzi che già contribuiscono a rendere unica quest’opera. Poi basterà aspettare il 24 febbraio - giorno dell’uscita del libro in edicola -, sollevare il volume in cuffia, immergersi nella lettura e farsi trasportare da Fabrizio De André nell’Isola paradiso.

Primo piano
L’emergenza

Nell’inferno di Patologia medica: 1 infermiere per 12 pazienti

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative