Concerti

Il duo Campanella-Leone, applausi al Comunale di Sassari

di Antonio Ligios
Il duo Campanella-Leone, applausi al Comunale di Sassari

Aperta la stagione 2023 dell’Ente Concerti De Carolis

26 marzo 2023
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È stato il pianista Michele Campanella venerdì scorso, in duo con Monica Leone, ad aprire con successo al Teatro Comunale di Sassari la stagione 2023 dell’Ente Concerti De Carolis: una stagione arricchita quest’anno – grazie alla recente sostanziosa integrazione del contributo finanziario operata dalla Regione Sardegna – da ulteriori produzioni operistiche, rispetto a quelle tradizionali del periodo autunnale, e da alcuni concerti strumentali, affidati in massima parte all’orchestra e ad un parterre di prestigiosi solisti. Michele Campanella, uno dei grandi nomi del pianismo italiano, proveniente dalla grande scuola di Vincenzo Vitale, ormai da non pochi anni affronta nelle sale da concerto il bellissimo repertorio per due pianoforti, spaziando da Bach a Bartok. Nel concerto sassarese il duo ha presentato la trascrizione realizzata da Franz Listz della Sinfonia n. 9 di Beethoven, trascrizione che il compositore ungherese realizzò all’interno di un ambizioso progetto di trasposizione dell’intero corpus sinfonico beethoveniano, per pianoforte solo, iniziato nel 1838 e portato a compimento dopo molti anni.

Com’è noto le trascrizioni – accanto alle parafrasi e alle fantasie pianistiche basate su celebri melodie operistiche – rappresentano uno dei fili conduttori della produzione listziana che trae ispirazione da opere di altri compositori per ricrearle sul pianoforte, facendole divenire oggetto di invenzione strumentale, di una visione pianistica tutta proiettata verso il futuro. La trascrizione per due pianoforti della Nona, completata nel 1850, rappresentò in un primo tempo l’ammissione dell’impossibilità di trascriverla per un solo pianoforte, soprattutto per le difficoltà – apparse a Listz in un primo tempo insormontabili – che poneva il quarto movimento: alla fine, dopo le insistenze dell’editore Breitkopf di Lipsia, Listz portò a termine l’impresa avvalendosi di un pianismo spinto ai limiti del possibile, e l'intero gruppo di trascrizioni fu così pubblicato nel 1865, con dedica ad Hans von Bülow.

La versione per due pianoforti non presenta certo quella forma di pianismo trascendentale insita in quella per pianoforte solo, ma richiede comunque al duo un grande affiatamento, una grande cura per la definizione dei piani sonori e degli assetti timbrici e – ovviamente – quel respiro sinfonico che questo sommo capolavoro richiede agli interpreti: tutte qualità che il duo Campanella-Leone ha magnificamente esibito in una lettura lucida, attenta al dettaglio della scrittura ma allo stesso tempo consapevole della necessità di assicurare continuità alla grande forma.

La stagione del De Carolis riprenderà il 7 maggio con il concerto dell’Orchestra dell’Ente e del violinista Massimo Quarta, impegnato come solista e direttore in un programma totalmente dedicato a Mendelssohn. Il concerto è stato aperto dal commosso ricordo del direttore artistico dell’ente, Alberto Gazale, in memoria di Antonio Bisaccia – scomparso la notte prima –, direttore dell’accademia Sironi e al vertice dell’alta formazione artistica nazionale. Il pubblico del Comunale ha omaggiato e ricordato Antonio Bisaccia con un lungo e sentito applauso.
 

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