Incontro 

Nuoro, Isre e il cinema: un sodalizio lungo 40 anni

di Luca Urgu
Nuoro, Isre e il cinema: un sodalizio lungo 40 anni

Una giornata di studi che ha ripercorso alcune delle tappe fondamentali della ricca, e per certi versi singolare, vicenda dell’Istituto divenuto nel tempo il maggior produttore di cinema e “pensiero cinematografico” della Sardegna

07 maggio 2023
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Un incontro in famiglia, in quella grande famiglia allargata dell’Isre. Che non si chiude e guarda al mondo. L’Istituto regionale etnografico sfoglia l’album dei ricordi. Guarda al passato, ovvero a quell’enorme mole di lavoro prodotta in 40 anni di cinema documentario, ma allo stesso tempo si proietta al presente e alle nuove sfide.

Perché ovviamente il suo ruolo non si è esaurito come non sono finiti i sentieri da esplorare dell’etnografia con immagini e suoni. Ovvero di quello che è da sempre il core business dell’Isre. Ieri nel l’incontro organizzato all’auditorium Lilliu il focus è andato sui l tanti cinema dell’Isre, quelli del passato e quelli che ci saranno ancora. Attraverso le voci e le testimonianze di chi questi film li ha girati e rappresentano una pietra miliare nella produzione Isre. Una giornata di studi che ha ripercorso alcune delle tappe fondamentali della ricca, e per certi versi singolare, vicenda dell’Istituto divenuto nel tempo il maggior produttore di cinema e “pensiero cinematografico” della Sardegna.
Tanti gli interventi che si alternati nel fitto programma. Ad iniziare dallo “storico” direttore Paolo Piquereddu, “ispiratore” della vocazione cinematografica dell’Ente, di David MacDougall, antropologo visuale, Honorary Professor Australian National University, Canberra, Rossella Ragazzi, antropologa visuale dell’Università di Tromso (Norvegia), Antioco Floris, coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in produzione Multimediale dell’Università di Cagliari, Felice Tiragallo antropologo dell’Università di Cagliari, dei registi Salvatore Mereu, Paolo Zucca, Paolo Pisanelli, Gianfranco Cabiddu, Marco Antonio Pani, Enrico Pau, degli etnomusicologi e cineasti Marco Lutzu e Diego Pani impegnato in un pregevole lavoro s8 restauro sonoro di “Tempus de baristas”.

È stata l’occasione per parlare – e sentire dalla voce degli autori – di alcune delle produzioni che hanno segnato la vicenda dell’Isre come Ente produttore di cinema, raccontando di come sono nati i progetti che hanno poi dato vita a film come “Tempus de Baristas”, un documentario di David MacDougall che ha rappresentato un vero spartiacque per la narrazione cinematografica della Sardegna, o “L’arbitro” di Paolo Zucca, un cortometraggio di grandissimo successo, vincitore del David di Donatello e premiato al prestigioso Clermont-Ferrand Film Festival, o ancora Il “Mare”, primo episodio del pluripremiato “Ballo a tre passi” o il recentissimo “Il mondo a scatti”, ultima opera della grande documentarista Cecilia Mangini realizzata insieme al documentarista Paolo Pisanelli.
 

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