La Nuova Sardegna

San Teodoro

Musicultura world festival: «Dalla Sardegna al mondo»

di Paolo Ardovino
Musicultura world festival: «Dalla Sardegna al mondo»

Mercoledì 6 settembre iniziano i concerti

2 MINUTI DI LETTURA





Sono terre che questa volta più che mai sapranno di Sardegna, quelle del “Musicultura world festival – Finis terrae”, ma che mai come prima si allargano al mondo. La doppia visione è unita da artisti isolani che portano musiche che sanno di universalità, e da artisti provenienti da altre terre con i loro suoni. La rassegna organizzata dall’associazione omonima dei Cordas et cannas torna a San Teodoro, in piazza Gallura, dal 6 al 10 settembre. La mente è Bruno Piccinnu, fine percussionista e membro storico della band. «Nel rapporto tra Sardegna e mondo, l’isola è molto più rappresentata rispetto al passato», commenta sulla scelta artistica, che vede nomi come Elena Ledda, Gavino Loche, il Tenore di Oniferi. «Si tratta dell’ottava edizione a San Teodoro, sono contento per il territorio sia diventato un appuntamento fisso». La prima serata comincia con la cantautrice sarda Elisa Carta e le musiche arcaiche e medioevali del Kinda Trio. A chiudere la prima sera, la Cordas et Cannas stories band, formazione rivisitata che rende omaggio ai successi del gruppo olbiese, a quasi un anno dalla scomparsa dello storico frontman Francesco Pilu. Gli appuntamenti del 7 settembre cominciano con i canti del Tenore San Gavino di Oniferi, attivo dagli anni '70. Esibizione solista per Riccardo Tesi, caposcuola della world music italiana e del folk revival. "Amaius" è il progetto della cantautrice Elena Ledda. Venerdì 8 settembre in piazza Gallura il concerto voce e chitarra con Dolores Biosa e Nino Cerolini, dove avrà spazio anche il cantadore Luigino Cossu. A seguire, la Unavantaluna, compagnia di musica siciliana. Sabato 9 settembre è il turno di un viaggio tra isola e Andalusia sulle sei corde. Quelle di Dario Piga, maestro del flamenco, quelle di Luis Doppio, cantadore di canto a chitarra logudorese e Luigino Cossu, omologo che porta la sua esperienza contaminata dal canto gallurese. Seconda parte dedicata al gruppo Rumba de Bodas. L'ultimo atto è con il chitarristi acustici Mauro Mibelli e Gavino Loche, accompagnati dalla voce di Serenella Lunesu. Infine, gli Ajde Zora che pescano dalle musiche balcaniche.

Primo piano
L’operazione

Cercano lavoratori in nero ma trovano 3,7 tonnellate di droga in un’azienda agricola

di Luca Fiori
Le nostre iniziative