Giorgia, Aurora, Giuseppe: ecco le penne del futuro
Premio La Nuova Sardegna, consegnato il riconoscimento a tre studenti
Giorgia, Aurora, Giuseppe. Sono loro le penne del futuro. O forse ormai, in un mondo sempre più digitale e meno tangibile, dovremmo chiamarle le tastiere del domani. A loro è stato consegnato ieri a Castelsardo, all’interno del festival Genera, il premio La Nuova Sardegna, un riconoscimento che il nostro giornale riserva ai giornalisti in erba. Tre studenti che hanno fatto parte del Progetto La Nuova Scuola. Giorgia Meloni - solo omonima della premier, ma proprio a questa curiosa omonimia ha dedicato un articolo nell’inserto scuolaèlavoro - del liceo De Sanctis Deledda di Cagliari, Aurora Bigella, che si è diplomata lo scorso anno al liceo classico Azuni di Sassari, e Giuseppe Ceccarelli, che frequenta il liceo scientifico Spano di Sassari. Tutti e tre hanno anche partecipato a un premio speciale La Nuova Sardegna che prevedeva la realizzazione di un tema su ambiente, clima, rispetto del clima che cambia. Il tutto ovviamente legato ai temi di “Genera”, l’associazione che da giovedì sta ospitando a Castelsardo i big dell’informazione nazionale e locale. A premiare le due studentesse (Giuseppe non era presente a Castelsardo) è stato il direttore della Nuova, Giacomo Bedeschi, che dopo aver ringraziato il suo predecessore Antonio Di Rosa, che ha fortemente voluto il Progetto scuola, e le colleghe che lo hanno curato durante tutto l’anno, Daniela Scano e Silvia Sanna, ha anche annunciato che nei prossimi giorni partirà la nuova edizione del progetto.
La tre giorni di Castelsardo in questi giorni è stata anche teatro del laboratorio di giornalismo “Genera Press 2023”, a cui hanno preso parte studenti provenienti da diversi istituti (liceo ginnasio Canopoleno, liceo statale Margherita di Castelvì, liceo scientifico e linguistico di Castelsardo, Istituto linguistico IIS De Sanctis Deledda di Cagliari). I ragazzi hanno esposto il loro personale concetto di generatività, presentando i progetti legati al progetto “Genera Press”. Ad aggiudicarsi il concorso è stato il liceo Canopoleno.
La serata ha avuto inizio con un minuto di silenzio per la morte del presidente Giorgio Napolitano. A fare gli onori di casa Giampaolo Cassitta e Tiziana Ribichesu. Il primo argomento affrontato è stato il progetto dell’Einstein Telescope che, è l’auspicio di tutti, potrebbe essere realizzato a Sos Enattos, nel territorio di Lula. A tal proposito è intervenuto il sindaco Mario Calia. Al make up designer per cinema e tv Eros Codinas il premio “Castellanesi nel mondo”. Ospiti dell’evento gli artisti di Clip, Collettivo letterario informale e performativo. Presenti anche gli ideatori di Relicta (Davide Sanna, Matteo Sanna, Andrea Farina, Mariangela Melino e Giovanni Conti), la startup sassarese che ha sviluppato un materiale bioplastico idrosolubile, ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’industria del pesce.
Oggi il clou della tre giorni con la consegna del Premio giornalistico Città di Castelsardo. I premiati di questa edizione sono Antonio Caprarica, storico corrispondente Rai da Londra, Mosca e Parigi, e a Liliana Faccioli Pintozzi di Sky. Il premio “Giovanni Canu” per la cronaca andrà a Marco Bittau della Nuova Sardegna; il premio “Pino Pinna” per il giornalismo sportivo è stato invece assegnato a Simonetta Martellini. A Federica Angeli il premio per il giornalismo d’inchiesta intitolato a Piero Mannironi, inviato speciale della Nuova. Il premio in memoria dell’intellettuale Manlio Brigaglia aGiacomo Serreli di Videolina. Il premio “Le storie” intitolato al giornalista Rai Peppino Fiori, è stato assegnato a Mario Mossa (Rai), mentre il premio alla carriera va all’ex direttore della Nuova Antonio Di Rosa, oggi direttore editoriale del Gruppo Sae. Spazio poi al giornalismo fotografico, con un premio dedicato a Daniela Zedda, recentemente scomparsa, va alla reporter Elisabetta Loi. Sarà poi assegnato il premio per il giornalismo scientifico, tra le novità di quest’anno, ad Andrea Bettini (Rai News 24). A Bepi Vigna, autore di Nathan Never, andrà invece il premio per il giornalismo a fumetti.