La Nuova Sardegna

Cagliari Presentazione della Guida Slow Wine 2024 dei vini d’Italia, degustazioni dei vini di 20 produttori, due master class dedicate ai vecchi vitigni della Sardegna e alla Vernaccia di Oristano. Evento molto partecipato e ricco di contenuti quello organizzato sabato 25 all’hotel Regina Margherita di Cagliari dalla Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori) con al centro la guida 2024 Slow Wine. Un volume che racconta viti, vigne e vini d’Italia con oltre 2000 cantine visitate e recensite.

Particolarmente interessanti le due master class organizzate dalla Fisar. La prima è stata condotta dall’enologo piemontese Jonathan Gebser ed è stata dedicata ai vini ottenuti da vecchie vigne, in cui si è sottolineata la grande varietà e unicità dei vitigni isolani. Degustati Li Sureddi di Antichi Vigneti Manca, il Rosato di Cantine Sassu, il rosso Arrogusu della Cantina Schirru, il Mandrolisai dei Garagisti di Sorgono e l’Angris Mandrolisai Superiore di Fradiles, in un viaggio che attraversato la Sardegna vitivinicola.

Seconda sessione dedicata alla Vernaccia alla presenza di due produttori: Mauro Contini, che è anche presidente del Consorzio Vernaccia di Oristano doc, e Davide Orro. Vernaccia di Oristano che è stata la prima DOC di Sardegna e che rappresenta un vitigno unico.

I partecipanti hanno potuto degustare, insieme ad adeguati accostamenti, i prodotti di cinque delle cantine che fanno parte il Consorzio: Famiglia Orro, Azienda Vitivinicola Fratelli Serra, Cantina Sociale della Vernaccia, S’Anatzu Mauro D. Putzolu e Azienda Vinicola Contini