Il 45 giri compie 75 anni: la storia dei dischi che diedero vita ai jukebox
Nati il 10 gennaio 1949, spopolarono negli Anni 60 e 70 grazie al rock and roll. Sono tornati in auge grazie alla riscoperta del vinile
La nascita Il disco a 45 giri ha rivoluzionato il modo in cui la musica veniva distribuita e ascoltata a partire dagli Anni 40. Fu introdotto da RCA il 10 gennaio del 1949 come risposta al disco a 33 giri della Columbia Records. Il 45 giri aveva un formato più piccolo e una durata più breve, rendendolo ideale per i singoli brani musicali e rendendo la musica più accessibile al grande pubblico. La portabilità e l'accessibilità dei 45 giri li resero popolari tra i giovani, che potevano ascoltare i loro artisti preferiti a casa o in luoghi pubblici come i jukebox.
Il boom A partire dalla fine degli Anni 50 e per tutti gli Anni 70 i 45 giri diventano popolarissimi. Durante questo periodo, i singoli diventarono un mezzo importante per la diffusione di nuove canzoni e stili musicali. Band e artisti come i Beatles, i Rolling Stones ed Elvis Presley dominarono le classifiche con i loro singoli distribuiti sui 45 giri. Il declino A partire dagli Anni 80, con l'avvento dei CD, i 45 giri iniziarono a perdere popolarità. Tuttavia, non scomparvero mai completamente. Negli ultimi anni, c'è stata una rinascita dell'interesse per i vinili, inclusi i 45 giri, soprattutto tra gli appassionati di musica e i collezionisti. Questo revival è dovuto in parte al fascino nostalgico del vinile e alla percezione che offra una qualità del suono superiore rispetto ad altre forme di media digitali.
L’impatto culturale I dischi a 45 giri hanno avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. Oltre a essere un importante veicolo per la musica e i suoi artisti, hanno anche influenzato la moda, il design e la pubblicità. Le copertine dei dischi a 45 giri sono diventate opere d'arte da collezione, spesso ricercate tanto quanto la musica che contengono. (f.s.)