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Curiosità e credenze sul 29 febbraio e gli anni bisestili, portano davvero sfortuna?

di Federico Spano
Curiosità e credenze sul 29 febbraio e gli anni bisestili, portano davvero sfortuna?

Ecco perché esistono e perché nei secoli si sono diffuse tante superstizioni

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In tanti hanno timore degli anni bisestili. Sono convinti, infatti, che portino sfortuna. L’ultimo anno bisestile prima del 2024 è stato il 2020, quello della pandemia: il lockdown fu annunciato pochi giorni dopo il 29 febbraio. L’anno bisestile precedente, il 2016, fu segnato dal terribile terremoto nel centro Italia con 299 vittime. Eventi, questi, che hanno rafforzato l’idea, nella gente, che gli anni “bisesti” portino male.

Perché si è diffusa l’idea che gli anni bisestili portino sfortuna? La credenza che gli anni bisestili portino male risale all’antichità. Già dall’epoca romana, infatti, si riteneva che nei giorni che si aggiungevano al calendario, e quindi uscivano dal normale scorrere del tempo, potessero accadere eventi magici. A questo si aggiunge il fatto che febbraio era il mese che gli stessi romani dedicavano ai defunti.

L’origine degli anni bisestili L'origine dell'anno bisestile risale all'antica Roma, dove il calendario seguiva il ciclo solare. Il termine "bisestile" deriva dal latino "bis sextus dies ante calendas martii", che significa "due volte il sesto giorno prima delle calende di marzo". Questo giorno extra, aggiunto ogni quattro anni, compensava il disallineamento tra l'anno solare e il calendario. La decisione di aggiungere il giorno bisestile è attribuita a Giulio Cesare nel 45 a.C., con l'introduzione del calendario giuliano. Il suo scopo era mantenere l'allineamento con le stagioni. Questo sistema fu perfezionato ulteriormente da Papa Gregorio XIII nel 1582, con l'introduzione del calendario gregoriano, che stabilì regole più precise per determinare gli anni bisestili. Oggi, l'anno bisestile cade ogni quattro anni, tranne negli anni secolari non divisibili per 400, come il 1900, che non sono considerati bisestili nonostante siano divisibili per 4.

Il terremoto di Messina e Reggio Calabria. Uno degli eventi più devastanti nella storia d'Italia avvenne proprio in un anno bisestile. Il terremoto che colpì Messina e Reggio Calabria il 28 dicembre 1908, provocando circa 120mila morti e lasciando una scia di distruzione senza precedenti, è ancora ricordato come una delle tragedie più gravi del paese. 

Il terremoto del 29 febbraio 1960 in Marocco Il 29 febbraio 1960 terremoto ha raso praticamente al suolo la città di Agadir, in Marocco. Il sisma, con magnitudo 5,7, causò oltre 15.000 vittime. È stato il sisma più forte e distruttivo della storia recente del Marocco, ed uno dei peggiori del XX secolo a livello mondiale.

Nessuna prova scientifica Nonostante queste coincidenze, è importante ricordare che gli eventi sfortunati possono verificarsi in qualsiasi momento e che non c'è alcuna prova scientifica che gli anni bisestili siano intrinsecamente più sfortunati degli altri. Si tratta piuttosto di una combinazione di coincidenze storiche, tradizioni culturali e suggestione psicologica che ha contribuito a creare e mantenere viva questa convinzione nel corso dei secoli.

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