La Nuova Sardegna

La storia

Il significato del Lunedì dell’Angelo: le origini della Pasquetta

di Salvatore Santoni
Il significato del Lunedì dell’Angelo: le origini della Pasquetta

Perché facciamo gite e picnic, da cosa deriva la festa?

30 marzo 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Ogni anno, dopo la solenne celebrazione della Pasqua, gli italiani si riuniscono per celebrare un’altra festività: la Pasquetta. Questa giornata è caratterizzata da picnic, gite fuori porta e momenti di gioia con amici e familiari. Ma qual è l’origine di questa tradizione così amata?

Le origini religiose La Pasquetta, o Lunedì dell’Angelo, ha le sue radici nelle tradizioni religiose legate alla Pasqua cristiana. Mentre la Pasqua commemora la resurrezione di Gesù Cristo, la Pasquetta riflette l’atmosfera gioiosa che segue il periodo di digiuno e penitenza della Quaresima. È come se la Pasquetta fosse un prolungamento della gioia pasquale, un momento in cui le persone si riuniscono per festeggiare la vita e la rinascita, simboleggiate dalla resurrezione di Cristo. Anche la tradizione della gita fuori porta potrebbe venire dal Vangelo. L’evangelista Luca (24, 30-31) racconta una delle prime apparizioni di Gesù risorto: si mostrò ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme. Non più in città, ma fuori dalle porte.

Folklore e tradizione Le origini della Pasquetta possono anche essere rintracciate nelle tradizioni pagane che celebravano l’arrivo della primavera e il risveglio della natura. In molte culture antiche, l’equinozio di primavera era considerato un momento di rinascita e fertilità, e veniva festeggiato con riti e rituali che coinvolgevano cibo, musica e danze. Questi festeggiamenti si sono poi mescolati con le celebrazioni pasquali cristiane nel corso dei secoli, dando origine alla Pasquetta come la conosciamo oggi.

Il lunedì dell’Angelo Il nome corretto di questa giornata festiva, il lunedì dopo Pasqua, è Lunedì dell’Angelo. In questo giorno si ricorda l’angelo che apparve alle donne arrivate al sepolcro, ormai vuoto, di Cristo. È questo angelo che annuncia la risurrezione e dice alle donne di avvertire gli Apostoli. Racconta il Vangelo che tre donne andarono al sepolcro per cospargere il corpo di Gesù con olii aromatici. Trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba spostato. Secondo quanto scrive l’evangelista Marco (16, 1-7) un angelo disse loro: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto».

Come si festeggia In Italia, le tradizioni legate alla Pasquetta possono variare da regione a regione, riflettendo la diversità culturale e storica del paese. Ad esempio, in alcune zone del Nord Italia, è comune organizzare gite fuori porta nelle campagne o sulle montagne, mentre al Sud si preferiscono spesso picnic in spiaggia o in campagna. Oggi la Pasquetta è diventata un’occasione per rilassarsi e godersi il tempo libero con amici e familiari. Dopo la tensione e l’impegno delle celebrazioni pasquali, il lunedì offre un momento di distensione e convivialità. È un’opportunità per riconnettersi con la natura, apprezzare la bellezza del paesaggio primaverile e condividere momenti di felicità con le persone care.

Pasquetta nel mondo La festività civile è stata istituita in Italia nel dopoguerra per prolungare le ferie pasquali. È festivo in quasi tutta l’Europa, in Canada e in Australia. In Polonia il Lunedì di Pasqua è detto lunedì bagnato. La tradizione vuole che gli uomini inseguano le donne cercando di bagnale con l’acqua. Nella Repubblica Ceca è il giorno della pomlázka, che vuol dire sia frustata (gentile) sia benedizione. I ragazzi colpiscono le ragazze con rametti di salice e loro donano uova colorate. Lo scopo simbolico è quello di scacciare spiriti maligni. Negli Stati Uniti è il giorno in cui si fa la caccia alle uova nel giardino della Casa Bianca.

In Primo Piano
Strutture ricettive

Lotta al sommerso nel turismo: sul mercato tante offerte sospette

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative