La Nuova Sardegna

Il re del quiz

Cento anni fa nasceva Mike Bongiorno, l'uomo che inventò la televisione in Italia

di Alessandro Pirina
Cento anni fa nasceva Mike Bongiorno, l'uomo che inventò la televisione in Italia

Il boom di “Lascia o raddoppia?”, il passaggio a Canale 5, il legame con Fiorello

26 maggio 2024
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Cento anni fa nasceva l’uomo che in qualche modo ha inventato la televisione in Italia, che con quel suo accento americaneggiante ha insegnato l’italiano agli italiani. Era il 26 maggio 1924 quando Mike Bongiorno, all’anagrafe Michael Nicholas Salvatore, vide la luce a New York. Mamma torinese, padre italoamericano originario di Palermo, a soli 5 anni dopo la separazione dei genitori si trasferì con la mamma a Torino. Il suo sogno era il giornalismo, soprattutto quello sportivo: di qui la grande passione per la Juventus. Durante la seconda guerra mondiale si schierò con i partigiani e nell’aprile del 1944 venne catturato dalla Gestapo, salvandosi per un vero e proprio colpo di fortuna: mentre stava per essere fucilato i fascisti trovarono un suo pacchetto con il passaporto statunitense. In prigione a Milano conobbe Indro Montanelli e dopo le detenzioni in vari campi di concentramento ritrovò la libertà poco prima della fine del conflitto per via dello scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania. Tornato in America si occupò di giornalismo, lavorando anche come speaker, programmatore radiofonico e corrispondente. Ma è in Italia che trovò la grande fortuna.

A sceglierlo in Rai come collaboratore per il Radiogiornale fu Vittorio Veltroni, padre di Walter. Dopo un passaggio alla radio, fu proprio Mike Bongiorno a inaugurare le trasmissioni ufficiali della tv italiana conducendo il programma “Arrivi e partenze”. Ma sarà “Lascia o raddoppia?” a dargli la grande popolarità e a incoronarlo re del quiz. Un vero fenomeno di massa: ai tempi il televisore non era alla portata di tutti, e così gli italiani si riunivano il giovedì sera, in famiglia, tra amici, nei bar e anche nei cinema che proiettavano il quiz tv. Un successo, quello di “mister allegria”, che portò anche Totò a essere protagonista di una commedia in cui interpretò il ruolo di un nobile decaduto concorrente proprio al programma di Mike che interpretava se stesso. L’11 luglio del 1957 a “Lascia o raddoppia?” si presentò il sardo Filippo Bacciu, pastore di Buddusò, che si aggiudicò il premio massimo di 5 milioni di lire rispondendo a domande sui Promessi sposi. Il secondo grande quiz di Bongiorno è stato nel 1968 il “Rischiatutto” con al fianco Sabina Ciuffini, la prima valletta parlante, che in 5 anni ha raggiunto una media di 20 milioni di telespettatori. Ma Mike non è solo il re del quiz (e delle gaffe): nel suo curriculum ci sono anche 11 volte sul palco di Sanremo come conduttore. Un record superato soltanto dal suo amico-rivale Pippo Baudo.

In qualche modo Bongiorno è considerato anche colui che ha inventato la tv privata in Italia. Nel 1979 fu il primo a cedere alle lusinghe di Silvio Berlusconi, che lo volle a Telemilano, la futura Canale 5. Nel 1982 l’addio definitivo alla Rai, dove tornerà in prestito nel 1997 per il suo 11esimo Sanremo e nel 2007 per Miss Italia. Bongiorno diventa il simbolo della nascente Canale 5: con “Superflash” si conferma il re del giovedì sera e il suo successo porterà altri big della tv a lasciare la Rai per Canale 5, su tutti Corrado, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Legatissimo a Berlusconi, sarà protagonista di decine di programmi, su tutti “La ruota della fortuna”. Gli ultimi anni della carriera sono stati all’insegna dell’amarezza per il mancato rinnovo del contratto con Mediaset, ma soprattutto del legame con Fiorello, con cui lavorò a Sky, dove stava preparando una riedizione del “Rischiatutto” quando morì all’improvviso a Montecarlo l’8 settembre 2009 a causa di un infarto. Al suo fianco la moglie Daniela Zuccoli: Bongiorno era diventato nonno da due giorni. In occasione del centenario della sua nascita la Rai sta realizzando una serie con Claudio Gioè nei panni di Mike e Valentina Romani in quelli di Daniela.

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