La Nuova Sardegna

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Buon gusto – Speciale Europa e Mediterraneo

I sapori autentici dell’Est Europa, in tavola la cucina casalinga

di Francesco Zizi
I sapori autentici dell’Est Europa, in tavola la cucina casalinga

Il gulash è tra i piatti più richiesti uno stufato ricco cotto lentamente che sprigiona profumi intensi

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In via Enrico Costa 84 a Sassari ogni piatto racconta una storia. Una storia di partenze, di radici lontane, di cucina di casa. È qui che Corina Lazer, 58 anni, ha aperto il suo Ristobottega Gustul de acasâ, un ristorante dove si serve la Romania che si cucina nelle cucine di famiglia, senza scorciatoie. «Siamo arrivati a Sassari vent'anni fa per lavoro» racconta Corina. «Abbiamo trovato un’accoglienza molto buona, ci siamo sentiti a casa».

Da quattro anni e mezzo, questa sensazione si è trasformata in qualcosa di più concreto: un ristorante che ha saputo attrarre prima la curiosità dei sassaresi e poi la loro fiducia. Il cuore del progetto è la cucina: piatti che in Romania si preparano nelle case, con ricette tramandate a voce, con tempi lenti e ingredienti scelti con attenzione. «Noi cuciniamo come a casa» spiega Corina. «Sono piatti che conosciamo da sempre, che mangiavamo da bambini e che abbiamo portato qui senza cambiare niente». Il menù di Gustul de acasâ è un viaggio nell’Est Europa, dove le spezie scaldano le zuppe e la verza avvolge carni saporite. Il gulash è tra i piatti più richiesti: uno stufato ricco, cotto lentamente, che sprigiona profumi intensi. Poi ci sono i sarmale, involtini di carne macinata e riso stretti in foglie di cavolo fermentato. Piatti che raccontano feste di paese, tavolate rumorose, inverni lunghi. Molto amate anche le ciorbe, zuppe dal sapore deciso, spesso arricchite da panna acida o limone.

«La ciorba con le polpette di pollo piace tantissimo» racconta Corina. «Chi non conosce la nostra cucina rimane sorpreso: si aspettano sapori diversi, invece la ciorba è accogliente, calda, familiare». Non manca l’insalata di melanzane, tra i piatti preferiti dei sassaresi e il vitello stufato, cotto lentamente fino a diventare tenerissimo. Ogni piatto conserva i suoi rituali, i suoi tempi. Per garantire sapori fedeli alle origini, molti ingredienti vengono importati direttamente dalla Romania: erbe aromatiche, spezie, conserve.

«Ordiniamo tutto quello che non troviamo qui» spiega Corina. «Vogliamo che i nostri piatti abbiano lo stesso sapore di quelli che si mangiano a casa». Accanto alla ristorazione, Gustul de acasâ ha anche una piccola bottega: uno spazio dove si possono acquistare prodotti tipici dell’Est Europa, «Tanti clienti ci chiedevano di poter comprare qualcosa da portare a casa, così abbiamo deciso di ampliare l’offerta». L'attività cresce giorno dopo giorno. «All'inizio c’era tanta curiosità» ricorda Corina. «Le persone venivano per assaggiare qualcosa di diverso, magari solo per provare. Ora abbiamo clienti fissi, che conoscono i piatti, che vengono a pranzo o a cena sapendo cosa aspettarsi».

Il ristorante è aperto dal lunedì al sabato, pranzo e cena, mentre la domenica ci si ferma dopo il servizio del pranzo. La squadra di Gustul de acasâ è tutta familiare: Corina guida la cucina con l’aiuto della figlia Diana, che lavora fianco a fianco con lei in sala e un altro dipendente, anche lui ormai di famiglia. Un modello di lavoro costruito sulla fiducia e sull’esperienza. «In Romania facevo questo mestiere» racconta Corina. «Ho sempre cucinato, sia in casa sia per gli altri. Quando abbiamo deciso di aprire qui a Sassari, è stato naturale». Il sogno ora è quello di crescere ancora. «Siamo contenti, stiamo pensando di aprire anche in altri posti» confida Corina. L’idea è quella di mantenere lo stesso spirito: una cucina che non segue le mode ma resta fedele alle tradizioni familiari.

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