Guida Michelin 2026, i ristoranti sardi sono 46 e c’è una new entry
Ecco tutti i nomi inseriti nell’edizione 2026 della bibbia degli chef
Salgono a 46 i ristoranti segnalati dalla prestigiosa guida Michelin, la Bibbia degli chef. L’ultimo arrivato, per ora solo sul sito Internet ma nella prossima edizione 2026 anche sulla guida cartacea, è il ristorante “Gli Uffici” a Cagliari. Un locale che si trova sopra il bastione Saint Remy all’interno dello storico e ristrutturato palazzo Boyl e che gode di un panorama mozzafiato sulla città che si spinge verso il porto e il mare. Il re dei fornelli degli Uffici è Tommaso Sanguedolce, talento di 39 anni, pugliese ma ormai da anni integrato nella realtà sarda. Sanguedolce ha lavorato per alcuni anni al Forte Village prima di iniziare l’avventura a Cagliari. Con lo chef una squadra affiatata e due sommelier, Alessandro Marras e Manuel Golin anche loro reduci da altre importanti esperienze. Il ristorante è stato inaugurato nel dicembre del 2023 e dunque in 18 mesi ha saputo attirare l’attenzione della clientela prima di quella degli ispettori Michelin.
Nella guida la motivazione della scelta della Michelin: «Tommaso Sanguedolce, chef pugliese, si destreggia con la precisione e la tecnica apprese in un bel percorso di formazione. A proprio agio con carne e pesce, le sue ricette sono un inno ai sapori mediterranei e ai peccati di gola». Attualmente nella guida figurano 4 Stelle Michelin: Fradis Minoris a Nora, con il sassarese Francesco Stara, unico isolano con questo riconoscimento nell’isola, Italo Bassi al Confusion a Porto Cervo, Luigi Bergeretto al Fuoco Sacro di San Pantaleo, Gusto by Sadler a San Teodoro. Sei i Bib gourmand, premiati per il rapporto qualità prezzo: a Cagliari ChiaroScuro, Cucina.Eat, Old Friend, poi Sa Mandra ad Alghero, Su Gologone a Oliena, Coxinendi a Sanluri. Infine gli altri 35 segnalati: Da Nicolo a Al Tonno di corsa a Carloforte, Osteria De’ Mercati a Sassari, Il Portolano a Porto San Paolo, l’Essenza Bistrot, Bacchus e Dulchemente a Olbia, Frades La Terrazza e Belvedere a Porto Cervo, La Saletta, Musciora e il Pavone ad Alghero, S’Andira a Santa Reparata, Li Lioni a Porto Torres, La Gritta di Palau, Deste a Porto Rotondo, Sa Cardiga e Su Schironi a Capoterra, Phi a Baja Sardinia, il Corsaro Nero a Marina di Arbus, Sa Corte a Oliena, Millo a Santa Teresa , Lu Pisantinu ad Arzachena, Il Pescatore a Cala Gonone, Capogiro a Baja Sardinia, Trattoria Margherita di Arborea, Su Murruai a Riola Sardo, da Severino a Senorbì, Sa Musciara a Portoscuso, Luigi Pomata, Duanima, i Sarti del Gusto, St Remy, Sa Domu Sarda, Josto e Amano