Guerra legale tra Raoul Bova e Rocio: lui sceglie l’ex suocera, lei l’avvocato del divorzio Totti-Blasi
La madre di Chiara Giordano assiste l’attore nel ricorso al Garante della privacy per la diffusione degli audio per la modella Ceretti. L’attrice chiede l’affido esclusivo delle figlie
Raoul Bova ha scelto come legale l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, sua ex suocera, madre di Chiara Giordano e celebre divorzista dei vip, per gestire sia il ricorso al Garante della Privacy — a seguito della diffusione di audio e chat privati con la modella Martina Ceretti — sia la causa civile sull’affidamento delle figlie avute con Rocío Muñoz Morales. In passato Bernardini de Pace aveva definito l’attore un “genero degenere” dopo la separazione dal marito della figlia. Oggi, invece, lo sostiene con determinazione, dichiarando di essere “orgogliosa di lui” perché ha scelto di denunciare anziché cedere al ricatto.
Come primo passo concreto, Bova ha depositato un esposto contro Fabrizio Corona, Google, YouTube, Meta, TikTok, X e le compagnie come Ryanair, accusate di aver contribuito alla diffusione degli audio: chiede rimozione immediata, sanzioni e risarcimenti milionari.
Rocío Muñoz Morales avrebbe invece incaricato l’avvocato Antonio Conte — il legale di Francesco Totti nel suo divorzio da Ilary Blasi — di presentare al Tribunale civile di Roma un ricorso per ottenere l’affido esclusivo delle figlie e il mantenimento. Rocío, 37 anni, attualmente in Puglia con le bambine in una località riservata, nega fermamente la versione di Bova secondo cui sarebbero stati separati da due anni: fino a maggio, infatti, continuavano a vivere sotto lo stesso tetto come coppia. Nel ricorso, Rocío lamenta “altre mancanze di rispetto” da parte di Bova, sostenendo che il caso Ceretti non è isolato ma parte di una serie di comportamenti che mettono in discussione il suo ruolo genitoriale.