La Nuova Sardegna

Il personaggio

La nuova teoria di Mauro Biglino: «Nelle incisioni su bronzetti e statue sarde un filo nascosto con la Bibbia»

La nuova teoria di Mauro Biglino: «Nelle incisioni su bronzetti e statue sarde un filo nascosto con la Bibbia»

Lo studioso degli Elohim in viaggio nell’isola: «Il nome “Shardan” sulla stele di Nora e il pettorale dei giganti di Mont’e Prama come gli abiti di Yahweh»

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Torna a parlare di Sardegna, Mauro Biglino, e lo fa con un video sul suo canale youtube girato tra la tomba dei giganti di Is Concias, a Quartucciu, e le sale del museo archeologico di Cagliari. Un viaggio alla ricerca del “filo nascosto tra Sardegna e Bibbia” dice lo studioso, che per anni ha tradotto la Bibbia ma più recentemente diventato volto noto della teoria degli Elohim, esseri superiori, molto probabilmente extraterrestri.

Nel viaggio sardo, spiega, «partiamo da un monumento nuragico perfettamente conservato per richiamare ipotesi note (incubatio, continuità con le domus de janas, trasformazioni tra XIV e XIII sec. a.C. e l’ascesa dei santuari dell’acqua) distinguendo sempre ciò che è attestato da ciò che è proposto dagli studiosi. Nel Museo Archeologico di Cagliari entriamo nel “laboratorio delle scritture e dei segni" con il professore Gigi Sanna e Gian Matteo Corrias: la stele di Nora con i suoi grafemi semitici arcaici e il nome “Shardan”, un caso esemplare di letture controverse fra fenicio, protocananaico e varianti locali. Poi i bronzetti: il pugnale ad elsa gammata, le scene votive, il celebre “sacerdote musico e ballerino” fitto d’incisioni, il suo diadema con la formula sacra e un corredo che, accostato ai capitoli 28–29 dell’Esodo (efod, choshen, turbante), rafforza parallelismi iconografici concreti. Passiamo infine ai Giganti di Monte Prama, dove il pettorale su alcune statue apre di nuovo il dialogo con gli abiti sacerdotali biblici prescritti da Yahweh per Aronne».

Questa volta il collegamento diretto è tra incisioni e iconografie delle statue e dei bronzetti sardi con alcuni messaggi che rimanderebbero all’antico testamento. Un collegamento controverso, che non ha corrispondenze ufficiali. Biglino, ancora una volta, punta su un tema che crea fascinazione e induce curiosità, e mette le mani avanti, nella presentazione del video: «Può essere considerato un percorso di osservazioni filologiche e archeologiche sul campo, dove Sardegna e Bibbia mostrano un possibile filo nascosto fatto di forme e iscrizioni condivise. Il confronto resta sempre aperto». (paolo ardovino)

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