Monet, Boldini e i grandi maestri impressionisti in mostra a Sassari, viaggio fra i grandi della pittura “en plein air”
I potrà visitare dal 28 novembre al 1° febbraio al Padiglione Tavolara di Sassari.
Una mostra per immergersi tra i movimenti artistici francesi dell’Ottocento, esplorando attraverso i paesaggi e la pittura en plein air il percorso che ha portato alla nascita degli impressionisti. Sono 66 i quadri scelti dal curatore Alberto Bertuzzi per allestire la mostra Luce, Natura, Libertà. I pionieri del paesaggio: da Barbizon agli impressionisti che si potrà visitare dal 28 novembre al 1° febbraio al Padiglione Tavolara di Sassari. «Tutte opere provenienti da collezioni private francesi e italiane, fra i quali spiccano due Monet e un Boldini» spiegano gli organizzatori.
«Sono felicissima di portare gli impressionisti nella mia città» ha detto Caterina Berlinguer, presidente dell’associazione Aurea Natur che ha organizzato la mostra. Ieri, la presentazione nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, uno dei partner dell’iniziativa, in via Carlo Alberto. La mostra avrà tre sezioni. Prima di Barbizon è quella dedicata ai pittori che hanno anticipato la rivoluzione impressionista, con importanti artisti, tra i quali spicca Eugène Boudin, maestro di Claude Monet, presente con il delicato Plage de Trouville, versione in acquerello del noto dipinto custodito al Museo d’Orsay di Parigi. La seconda sezione, intitolata La scuola di Barbizon, ospita eccellenti rappresentanti della storica scuola artistica formatasi nella foresta di Fontainebleau, che hanno contribuito in modo decisivo all’affermazione della nuova visione del paesaggio, vissuto dal vivo e restituito in un’ottica personale. Il caposcuola è Théodore Rousseau, presente con tre opere, tra le quali è possibile ammirare il dipinto a olio Dans la Forêt (1860), che più di ogni altro esprime l’anima che ispira questo gruppo di artisti. Con la sezione L’impressionismo e oltre si entra nel cuore della mostra, costituito dalle opere degli Impressionisti. Sono presenti due opere di Claude Monet, Tempesta a Sainte-Adresse, del periodo giovanile, quello che lo lega al suo maestro Eugene Boudin, e I pescatori di Poissy sulla Senna, uno studio preparatorio dell’opera omonima conservata al Museo del Belvedere, a Vienna.
Tra le figure importanti degli Impressionisti sono presenti inoltre Alfred Sisley, con Le ponte de Sèvre; Camille Pissarro, con un disegno su carta; Berthe Morisot, con un delicato disegno raffigurante un ritratto di donna.
«La nascita dell’impressionismo è una storia contemporanea, attualissima, che ci indica il potere prorompente della cultura nella formazione e nella circolazione del pensiero» ha ricordato il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, che ha sottolineato, insieme all’assessora della Cultura Nicoletta Puggioni, come si tratti dell’inizio di una strategia che vuole trasformare le mostre d’arte in appuntamenti fissi della cultura sassarese.
«Molte di queste opere vengono esposte al pubblico per la prima volta» dice lo storico dell’arte Alberto Bertuzzi. Ideata e realizzata dall’Associazione Culturale Aurea Natur, con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari e il patrocinio della Città metropolitana di Sassari e dell’Università degli Studi di Sassari, è curata dallo storico dell’arte Alberto Bertuzzi. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, fra le 10 e le 19. Il biglietto intero costa 15 euro, 10 euro il ridotto e 7,50 il prezzo per le scuole. Informazioni sul sito www.aureanatur.com.
