La Nuova Sardegna

Cinema

Giornata contro la violenza di genere, Il mio nome è Nevenka protagonista di proiezioni ed eventi

di Fabio Canessa
Giornata contro la violenza di genere, Il mio nome è Nevenka protagonista di proiezioni ed eventi

Il lungometraggio sarà presentato domani 25 novembre al Cinema Odissea di Cagliari e girerà tutta la Sardegna

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il film “Il mio nome è Nevenka” diretto da Icíar Bollaín, sulla storia vera della prima donna spagnola ad aver denunciato un uomo politico per molestie sessuali sul lavoro, è protagonista in Sardegna di proiezioni ed eventi speciali. Il lungometraggio sarà presentato il 25 novembre al Cinema Odissea di Cagliari, con il protagonista Urko Olazabal in collegamento online; al Cine Teatro di Olbia, in collaborazione con l’associazione Prospettiva Donna, con intervento della presidente Patrizia Desole; al Cinema Garibaldi di Tortolì, grazie al sostegno di Voltalacarta, con intervento della presidente Loredana Rosa e presentazione a cura della giornalista Federica Melis.

Il giorno successivo, 26 novembre, il film sarà invece proiettato al Cinema Miramare di Alghero, in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero. Interverranno: Speranza Piredda per la Rete delle Donne Alghero, Annina Sardara, coordinatrice regionale di Rete Dafne, ed Eleonora Sanna psicologa del Progetto Aurora - Centro Antiviolenza di Sassari. Lo stesso giorno, il film sarà in programma anche al Cinema Ariston di Oristano, in collaborazione con il Centro antiviolenza, interviene Francesca Marras, responsabile del centro.

Le iniziative sarde si inseriscono nel calendario nazionale di proiezioni e incontri organizzati dalla casa di distribuzione Exit Media, in collaborazione con Una, Nessuna Centomila, WIFT&M – Women in Film, Television & Media Italia e Mujeres nel Cinema, con l’obiettivo di trasformare la visione del film in un’occasione di confronto e sensibilizzazione collettiva su un tema ancora oggi di stringente attualità.

Il film “Il mio nome è Nevenka” racconta la storia di Nevenka Fernández, giovane consigliera comunale che nel Duemila trovò il coraggio di denunciare per molestie sessuali il suo capo, il sindaco di una cittadina della provincia spagnola, aprendo così una breccia nel silenzio che per anni aveva protetto il potere. Il caso di Nevenka è considerato un precedente storico: fu la prima donna a rompere il silenzio e a denunciare pubblicamente un politico, che all’epoca era il suo capo e sindaco della città, anticipando così di quasi vent’anni il movimento #MeToo e aprendo un dibattito pubblico sulla violenza e sull’abuso di potere nelle istituzioni.

Diretto da Icíar Bollaín, tra le autrici più importanti del cinema europeo contemporaneo, il film è un’opera dal forte impatto civile e umano che affronta con lucidità il tema dell’abuso di potere, della violenza psicologica e dello stalking sul posto di lavoro, restituendo con sensibilità il percorso interiore di una donna costretta a difendere la propria dignità in un sistema ostile.

Mireia Oriol dà corpo e voce a Nevenka, accanto a Urko Olazabal nel ruolo del sindaco Ismael Álvarez. Nel cast anche: Ricardo Gómez, Lucía Veiga, Carlos Serrano e Font García.

Presentato in concorso al Festival Internazionale di San Sebastian e in anteprima italiana all’ultima edizione de La Nueva Ola - Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, il film arriva nelle sale italiane come evento speciale in concomitanza con il 25 novembre, giornata simbolo della lotta contro la violenza di genere istituita dalle Nazioni Unite.

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