La Nuova Sardegna

L.elettorale: Gasparri, 'soglia al 40%, con il turno unico più partecipazione'

2 MINUTI DI LETTURA





Roma, 6 mag. (Adnkronos) - "Al ballottaggio partecipa un numero di elettori sempre più ridotto, e già al primo turno ormai la partecipazione si attesta attorno alla metà degli aventi diritto. E ci sono casi di vincitori al ballottaggio con meno voti di quelli presi dallo sconfitto al primo turno, da ultimo i casi di Udine nel 2023 e di Campobasso nel 2024". Lo dice Maurizio Gasparri, parlando di legge elettorale, al Sole 24 ore. "Il sistema che vogliamo estendere a tutti i comuni è già in vigore per quelli della Sicilia e del Friuli Venezia Giulia e anche in Toscana il presidente della regione è eletto direttamente, in questo caso con turno unico, con un premio di maggioranza oltre il 40%. Il 40% non è una cifra arbitraria: è la stessa Corte costituzionale ad aver stabilito che si tratta della soglia minima per far scattare un premio del 15%. Noi insisteremo su questa strada: da una parte è un modo per favorire la partecipazione, dall’altra è un modo per spingere all’accorpamento e dunque combattere in modo virtuoso la frammentazione", spiega il presidente dei senatori di FI. Il 40% è la formula magica che può valere anche a livello nazionale per superare i collegi del Rosatellum? "Ci stiamo ragionando, anche se l’argomento è delicato, se non altro perché in passato il cambio della legge elettorale non ha sempre portato bene a chi lo ha promosso. Il modello a cui guardiamo è quello delle regionali, con la soglia al 40% e un premio di maggioranza del 15%: è un sistema che, come si diceva prima, incentiva le alleanze e dunque il bipolarismo, garantisce la governabilità e lascia uno spazio di autonomia ai singoli partiti", replica Gasparri.
Primo piano
Fine della paura

L’uomo barricato ad Alghero lascia gli uffici dei servizi sociali

di Nicola Nieddu
Le nostre iniziative