La Nuova Sardegna

Arera, 360 mln per bonus elettrici e 93 mln per bonus gas in 2024

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Roma, 17 giu. - (Adnkronos) - La soglia Isee per il 2024 è tornata al limite ordinario e le famiglie ammesse ad accedere al meccanismo del bonus sono state circa 4,1 milioni, con una riduzione del 40,5% rispetto al 2023, mentre le agevolazioni sono state erogate a 4,5 milioni di famiglie di cui 2,8 milioni per l’energia elettrica e 1,7 milioni per il gas. L’importo erogato stimato corrispondente ai bonus riconosciuti è pari a circa 360 milioni di euro per i bonus elettrici e a circa 93 milioni di euro per i bonus gas diretti. Lo rileva la relazione annuale 2024 di Arera. A fronte del perdurare dell’andamento rialzista dei prezzi energetici, la legge di bilancio 2024 ha previsto anche per il I trimestre del 2024 il riconoscimento di una componente straordinaria (CCS) per i bonus elettrici, a carico del bilancio dello Stato. Al 31 dicembre 2024 i nuclei familiari con bonus attivo per disagio fisico erano 77.175, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente come probabile conseguenza dell’aumento dei costi dell’energia e di una crescente consapevolezza circa l’esistenza del beneficio. Oltre 2 milioni di euro di indennizzi riconosciuti a clienti elettricità e gas nel 2024. Lo rileva la relazione annuale 2024 di Arera secondo la quale lo scorso anno le imprese del settore elettrico hanno ricevuto 298.690 reclami scritti (-8,3% rispetto al 2023), 261.117 richieste di informazione (-20,7%), 6.566 rettifiche di fatturazione (-0,6%) e 565 rettifiche di doppia fatturazione (-57,2%). Gli indennizzi automatici per il mancato rispetto degli standard sono stati prevalentemente erogati per ritardi nei reclami scritti. In totale, sono stati corrisposti indennizzi per oltre 1,1 milioni di euro nel 2024 (poco meno di 1,7 milioni di euro nel 2023) per lo più destinati a clienti domestici nel mercato libero. Nel 2024, sono stati ricevuti 202.784 reclami scritti da parte delle imprese di vendita del gas, in aumento rispetto all’anno precedente (19,5%), con l’83,3% proveniente da clienti domestici nel mercato libero. Le richieste di informazioni scritte sono state 127.311 (-19,9%) e le rettifiche di fatturazione sono state 7.775 (-16,8%). Gli indennizzi riconosciuti sono stati 21.134 (-5% circa rispetto al 2023), la maggior parte dei quali per il mancato rispetto dei tempi di risposta ai reclami scritti, con un totale di oltre 922.000 euro erogati, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (-5%). L’Autorità effettua anche un’indagine di customer satisfaction sulla qualità delle risposte ai reclami scritti e alle richieste di informazioni. I risultati mostrano che, per i reclami, il 57,9% dei clienti è complessivamente soddisfatto della risposta ricevuta, mentre il 42,1% è insoddisfatto. Tra i principali fattori di qualità, il più rilevante è risultato la “capacità di risolvere il problema” seguito dalla “chiarezza nelle risposte”. L’indice di soddisfazione complessivo è in miglioramento rispetto all’anno precedente, registrando un valore pari a 91, che si attesta su un valore tra i più elevati registrati negli ultimi anni (+3,3).
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