La Nuova Sardegna

Intervista

Sassari, la maestra a pieni voti: Vannina Masia è l’unica a superare quota 1000

Sassari, la maestra a pieni voti: Vannina Masia è l’unica a superare quota 1000

Insegna al Sacro Cuore: «La scuola mi ha dato tanto»

11 giugno 2024
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Sassari «La più votata di tutti, con oltre mille preferenze? Non l’avrei mai nemmeno sognato. Ma devo dire che l’energia e l’entusiasmo che sentivo crescere di giorno in giorno è stato contagioso, ed evidentemente sono riuscito a trasmettere questa sensazione alle tante persone con cui mi sono confrontata in questo incredibile mese».

È un po’ frastornata, ma non per questo meno decisa, Giovanna Masia, per tutti Vannina, miss 1000 preferenze, anzi 1031 per essere precisi. La più votata in assoluto e l’unica a sfondare l’altissimo muro delle quattro cifre. E tutto questo alla sua prima esperienza in una corsa elettorale.

«Sono amica di Giuseppe Masala, e anche di Fabio Pinna e Giuseppe Mascia – racconta. Ed è stato inevitabile farmi coinvolgere piano piano nell’impegno politico, nella vita del partito democratico, che per loro è sempre in cima ai pensieri. Alla fine l’impegno è diventato sempre più attivo, e la decisione di fare la mia parte candidandomi per il consiglio comunale conseguente. E devo dire che, al di là del risultato oltre ogni aspettativa, è stata una scelta davvero giusta».

Vannina ha 49 anni, pedagogista (lavora allo sportello genitori del Cus) e insegna alla primaria del Sacro Cuore: «Una scuola di frontiera – racconta – come quelle in cui ho sempre avuto la fortuna di lavorare. Perché essere in prima linea in un quartiere complesso, pieno di problemi ma anche di potenzialità, è una fortuna vera e propria, e dà un senso al lavoro di insegnante, all’istituzione scolastica. La scuola è l’avamposto, e la didattica è solo una parte, e nemmeno la più importante, del nostro lavoro. Noi stiamo insieme ai nostri bambini e ragazzi per otto ore al giorno, li conosciamo intimamente, ci entrano dentro. Siamo per loro un supporto affettivo, un punto di riferimento, in alcuni casi una protezione. Quando tutto funziona al meglio riusciamo a mettere in campo un’alleanza educativa con la famiglia, a cui diamo supporto. Ad accendere i giusti campanelli di allarme ma anche ad esaltare potenzialità magari ancora inespresse».

Un lavoro in trincea che darà i suoi frutti in consiglio comunale. «Oltre a me ci sono due dirigenti scolastiche. Con una, Nicoletta Puggioni, ho lavorato e sarà un piacere rincontrarla. Mettiamo a disposizione le nostre competenze in un ambito decisivo». Sul futuro politico da “più votata”: «Il progetto, il sentimento, la strada, è chiarissima. Ed è questo che mi ha conquistato. Garbo, competenza, ma soprattutto condivisione. Per illuminare, risvegliare, innovare. Lavorare tanto, in fretta ma anche in profondità, per risolvere i problemi, con idee nuove, metodi nuovi, pronti ad affrontare questa sfida. Quando Giuseppe Mascia ci ha parlato è stato illuminante e contagioso. E tutti non vediamo l’ora di metterci al lavoro». (g.bua)
 

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