Periplo Familiare: consulenza gratuita a chi ha subito danno medico

Periplo Familiare: consulenza gratuita a chi ha subito danno medico

Pronto Soccorso: rischi e tutele mancate. Avvocati e medici legali in tutta Italia in aiuto del paziente

07 agosto 2023
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Pronto Soccorso che vai … rischio che trovi. Parafrasando un antico motto, il Pronto Soccorso, così come altri reparti ospedalieri, si conferma uno dei i luoghi maggiormente complessi da gestire da parte del personale ospedaliero - anche quello più attento e responsabile - e pericoloso per i pazienti che vi accedono.
Presenza costante di persone in attesa di diagnosi e cure - il più delle volte urgenti - ed un gran viavai di parenti ed accompagnatori, che rende difficile il controllo da parte del personale sanitario.

Verde, giallo, rosso: il codice di precedenza viene, di volta in volta, attribuito sulla base delle prime informazioni raccolte. Da un forte mal di testa ad una ferita, da una frattura ad un malessere non riconducibile immediatamente a patologie specifiche. Tutti passano per la prima accoglienza del Pronto Soccorso in attesa di essere indirizzati al reparto adeguato. In caso di arrivo alla struttura con ambulanza, il personale sanitario a bordo del mezzo è in grado di approfondire maggiormente riguardo ai sintomi.

“La responsabilità della struttura sanitaria ha inizio fin dall’ingresso del paziente al suo interno” – spiega l’avvocato Enrico Maria Caroli, consulente legale di Periplo Familiare, la prima associazione di professionisti uniti per la tutela delle vittime da malasanità con sedi in tutta Italia – “In caso di inadempimento ed errore ospedaliero, tale responsabilità viene regolata dagli articoli 1218 e 1228 del Codice Civile: la struttura risponde a livello contrattuale sia per responsabilità propria nella predisposizione dei mezzi necessari alle cure, sia per quella del personale sanitario ausiliario che fornisce le prestazioni mediche al suo interno”.

La consulenza di Periplo Familiare è gratuita

Fondata nel 1992, Periplo Familiare www.periplofamiliare.it è la prima associazione italiana per le vittime di malasanità.

“L’arrivo al pronto soccorso necessita di diagnosi tempestiva e trattamento immediato” – precisa Francesca Piroso, direttrice dell’associazione che offre servizio a pazienti ed alle loro famiglie in tema di malasanità – “i primi punti da chiarire sono, per l’appunto, legati alle attività svolte nel Pronto Soccorso. Capita, infatti, che la vera causa del malessere non venga immediatamente individuata: errori di valutazione, accertamenti medici non eseguiti, omesse diagnosi, possono impedire l’individuazione delle condizioni del soggetto e, di conseguenza, il mancato indirizzo verso la terapia più consona”.

I medici del pronto soccorso e gli infermieri del triage devono eseguire i test diagnostici con la massima cura. Ma possono verificarsi seri danni, talvolta irreversibili proprio a causa di omissioni o negligenze nel primo approccio con il paziente. In tali casi, la vittima di malasanità ha diritto di ottenere ristoro del danno subito. Lo stesso vale per i suoi familiari in caso di decesso.

Ma cosa succede se la diagnosi ricevuta al Pronto Soccorso è mancante o errata con conseguenze negative per la salute del paziente?

“La consulenza da parte del nostro staff medico-legale è gratuita” – ricorda la direttrice Francesca Piroso – “Una scelta applicata con coscienza dal nostro gruppo da oltre venticinque anni. Un ulteriore supporto per i nostri interlocutori da parte di Periplo Familiare poiché lo stato psicologico di chi ha subito l’errore sanitario necessita della massima attenzione e disponibilità”.

Una volta riconosciuta la responsabilità medica, i danni risarcibili per mancata o errata diagnosi possono risultare differenti. “Viene valutato, in primis, il danno biologico, inteso come menomazione fisica che l’errore ha determinato” – precisa l’avvocato Caroli – “Trattasi della prima violazione del diritto alla salute tutelato dall’art. 32 della Costituzione. Il calcolo del ristoro si avvale dell’ausilio di un tabellario specifico che tiene conto di diversi fattori, tra i quali l’età del soggetto e l’entità delle lesioni”.

Periplo Familiare: valutazione completa dei danni

Oltre al danno biologico, nella valutazione complessiva sono considerati il danno morale ed il danno patrimoniale. “Va ricordato che il danno morale può essere riferito anche ai parenti prossimi, così come al convivente more uxorio” – chiarisce l’avvocato Caroli – “Tra le voci da considerare contiamo il danno da lutto, cui hanno diritto i familiari in caso di decesso del paziente, il danno patrimoniale per la perdita economica che l’errore sanitario ha determinato, nonché il danno da violazione del diritto all’autodeterminazione, quando al paziente non sono state fornite preventivamente tutte le informazioni relative al trattamento medico praticato”.

Accertato l’errore medico, il più delle volte si raggiunge una conciliazione con i soggetti responsabili al fine di ridurre i tempi e ottenere il giusto risarcimento attraverso un accordo bonario, che evita di dover ricorrere all’azione giudiziaria.

Quando non sia possibile raggiungere una intesa, Periplo Familiare, per il tramite dei propri legali, offre l’assistenza che si rende indispensabile nel giudizio innanzi al Tribunale. 

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