La Nuova Sardegna

Alghero

In libertà l’aggressore di Melis

In libertà l’aggressore di Melis

Non convalidato l’arresto del cognato, ma l’uomo non potrà avvicinarsi a lui

10 dicembre 2013
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ALGHERO. Non è stato convalidato per mancanza della flagranza l’arresto di Giuseppe Dettori, l’algherese di 38 anni, che sabato mattina è stato bloccato dai carabinieri dopo aver aggredito con pugni e calci il cognato Mariano Melis, insegnante di musica, ex consigliere comunale – cogliendolo di sorpresa all’uscita di un bar nel quartiere La Pietraia. Il giudice Rita Serra ha rimandato gli atti alla Procura, ma ha applicato comunque all’uomo una misura cautelare. Al trentottenne è stato imposto il divieto di avvicinarsi all’ex consigliere comunale. Sabato mattina alcuni passanti e il successivo intervento dei carabinieri avevano impedito che il pestaggio degenerasse in qualcosa di più grave. L'aggressore una volta immobilizzato, era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e rinchiuso in una cella di sicurezza della caserma dell'Arma di via Don Minzoni. La vittima dell’aggressione, piuttosto provata dai colpi ricevuti e dallo choc, era stata costretta a fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale civile della Pietraia. I sanitari avevano praticato a Mariano Melis alcuni punti di sutura e assegnato 30 giorni di cure per le contusioni subite al volto, in diverse parti del corpo e la sospetta frattura della mandibola. Ieri mattina durante l’udienza in tribunale a Sassari Giuseppe Dettori, difeso da Maurizio Serra, ha respinto le accuse e negato di aver portato via il cellulare a Mariano Melis, come invece risulta dalla querela presentata dall’insegnante. (l.f.)

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