La Nuova Sardegna

Alghero

Ad Alghero nasce la cantina subacquea: lo spumante invecchierà nei fondali

di Gianni Olandi
Ad Alghero nasce la cantina subacquea: lo spumante invecchierà nei fondali

Sarà realizzata nell’area marina di Capo Caccia: accoglierà 700 bottiglie prodotte a Santa Maria La Palma

31 maggio 2014
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ALGHERO. La “cantina subacquea “ è ora una realtà. L'iniziativa della Cantina di Santa Maria La Palma, a parte il sapore di marketing che contiene, da ieri è operativa. Una gabbia aperta contenente 700 bottiglie è stata depositata a 28 metri di profondità su un fondale sabbioso nelle acque interne all'area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Le 700 bottiglie di spumante vermentino Sardegna doc chiamato “Achenta “ resteranno in acqua per sei mesi, fino a Natale, poi saranno avviate alla commercializzazione. Da segnalare che le bottiglie in questione hanno già una fase di invecchiamento in cantina sempre di sei mesi. Ieri nella sala di degustazione della Cantina a Santa Maria La Palma l'iniziativa, definita sperimentale, è stata presentata dai dirigenti della coop, oltre 300 i soci conferitori, presenti il presidente Mario Peretto, il presidente del parco, Stefano Lubrano, il direttore Vittorio Gazale, il presidente del Diving Blue Service, Michele Sanna, il responsabile del settore commerciale, Antonio Casu, e il comandante della guardia di finanza di mare, Francesco Sancineto.

Marketing a parte, l'iniziativa rappresenta anche una operazione di green economy, un segnale di tipo ambientale significativo. Anziché stare nella cella frigo a una certa temperatura e quindi favorire l'emissione di CO2, le 700 bottiglie godranno di una indiscutibile temperatura ambiente, della luce giusta, come quella soffusa di una cantina, di una pressione che compenserà quella della bottiglia di spumante. Fa tutto la natura, a costo zero. Il fil rouge è poi significativo: uva prodotta nella terra del parco diventa vino e per l' invecchiamento ci pensano i fondali delle acque del parco marino. Ma c'è di più. La gabbia e il Vermentino Doc in invecchiamento subacqueo potranno essere visitate grazie ai sub del Diving Blu Service che li inseriranno nel loro programma di escursioni. A conclusione dell'esperimento, saranno gli enologi a riferire sui risultati scientifici.La collaborazione del Parco di Porto Conte all'iniziativa si è rivelata vincente anche in relazione al nuovo corso avviato a Casa Gioiosa che prevede la valorizzazione delle produzioni agro alimentari alle quali viene assegnato il marchio della riserva naturale a nord di Alghero.

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