La Nuova Sardegna

Alghero

Un project financing per rilanciare la gestione del porto

di Gianni Olandi
Un project financing per rilanciare la gestione del porto

Un budget di 12 milioni di euro per potenziare i servizi Nuovi pontili, acque più profonde, spazi per i grossi natanti

11 ottobre 2014
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ALGHERO. Il Consorzio del porto si appresta a presentare alla Regione una proposta per la gestione totale delle acque interne e relative concessioni dell'area portuale. Il Consorzio, presieduto da Giancarlo Piras, comprende il 98 per cento dei posti barca in concessione. La proposta nasce in seguito a una disposizione della Comunità Europea che aveva fissato il decadimento di tutte le concessioni entro il 2015, disposizione riveduta dalla Regione Sardegna che ha fissato tale scadenza al 2020. Analoga proposta di gestione del porto, anch'essa all'esame della Regione, è stata presentata da un gruppo privato, la Marinedì. Il Consorzio formalizzerà il sui progetto entro l'anno.

«Si tratta di una iniziativa che ha trovato concorde tutta la marineria locale, dai concessionari al settore della pesca – spiega Giancarlo Piras – con l'obiettivo di razionalizzare e riqualificare l'intera area portuale e restituirle quel ruolo anche economico che fino a oggi ha svolto non in condizioni ottimali». Va ricordato che l'area portuale, banchinamenti, piazzali, scavi, infrastrutture, è stata realizzata con finanziamenti pubblici, in larga misura della Regione e che nel corso degli anni si è verificato un trend abbastanza disarmante: sono stati socializzati i costi e privatizzate le rendite.

La stessa occupazione nell'area portuale, in quanto ad addetti, è assolutamente insignificante. Eppure gli interventi pubblici si ponevano l'obiettivo di percorrere le strade dello sviluppo, di creare lavoro, incentivare la nautica da diporto sia per il transito e sia per lo stazionamento invernale.

«Presenteremo un projet financing – aggiunge Gian Carlo Piras – pari a 12 milioni di euro che giungerà in quota parte dalle risorse dei concessionari privati, dal credito ordinario e dai finanziamenti previsti in ambito nazionale e comunitario». Il progetto del Consorzio, del quale fa parte il Comune di Alghero, prevede un riordino complessivo della situazione attuale, la realizzazione di uno standard di impianti e servizi che sia uniforme, la realizzazione di nuovi posti barca con particolare attenzione ai natanti fino a 70 metri, quelli della nautica in transito che costituiscono un riferimento importante anche sul piano economico. Il riferimento alle barche di grosse dimensioni è indirizzato evidentemente alla banchina del molo di sopraflutto, attualmente completamente inutilizizata. «Nel progetto – aggiunge ancora il presidente del Consorzio – sono inseriti nuovi pontili, l'approfondimento dei fondali soprattutto nelle zone insabbiate, parcheggi, illuminazione efficiente, impianto antincendio, verde pubblico, l'installazione di una per le barche di grosso tonnellaggio, interventi finalizzati a restituire all'area portuale una nuova funzionalità e soprattutto servizi».

Dal Consorzio giunge abbastanza chiara la volontà di costituire una realtà operativa autonoma che si riappropri delle funzioni e delle competenze demaniali dell'area portuale, unendo tutte le realtà che vi convivono: dalla pesca tradizionale alla nautica, al rimessaggio e allo stazionamento, salvaguardando anche i fini sociali.

Va ricordato che l'accoglimento del progetto da parte della Regione determinerà l'immediata cessazione delle attuali concessioni i cui titolari diventeranno “sub” concessionari in quanto la titolarità della gestione sarà assegnata al progetto prescelto. A questo proposito da segnalare che al Projet Financing possono partecipare capitali privati anche esterni agli attuali assetti delle concessioni.

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