La Nuova Sardegna

Alghero

«Niente Consiglio ad Alghero, ci pensi il prefetto»

di Gian Mario Sias
«Niente Consiglio ad Alghero, ci pensi il prefetto»

Sedute convocate di rado, protesta Forza Italia: la maggioranza ha paura di andare sotto, Bruno dovrebbe dimettersi

06 febbraio 2016
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SASSARI. «Il prefetto di Sassari faccia in modo che vengano fissate le sedute consiliari». Per Michele Pais così non si può andare avanti. «Il consiglio dovrebbe essere il luogo naturale in cui esercitare la democrazia, assumere decisioni e individuare soluzioni – dice – e invece non viene neanche convocato per mancanza del numero legale della maggioranza». Per l’esponente di Forza Italia è un momento delicato e i rappresentanti degli algheresi nell’assemblea cittadina si sentono esclusi dal confronto e da qualsiasi processo decisionale «mentre Alghero e il territorio vengono travolti da una valanga di problemi nuovi e dell’acuirsi dei vecchi, che non vengono affrontati dall’amministrazione», è l’accusa. Il fatto che il consiglio sia convocato di rado dipende dai problemi numerici di una maggioranza che al momento conta su un solo rappresentante in più tra i banchi di via Columbano, fatto che la costringe a fare i salti mortali per evitare di andare sotto in aula. «Qualsiasi altro sindaco che si fosse trovato in una situazione simile avrebbe giustamente consegnato la fascia tricolore – rincara l’esponente dell’opposizione - Bruno invece preferisce andare avanti nonostante la difficoltà ad attendere anche solo all’ordinario». Secondo lui, «ormai sono trascorsi i termini minimi di legge per discutere di mozioni e ordini del giorno dedicati ad argomenti di stringente attualità, a iniziare da Ryanair per passare alle partecipate e ai lavoratori del settore sociale». Poi l’ultimo affondo. «Il sindaco deve convincersi che la democrazia annovera un consiglio comunale», sentenzia. «L’assenza di fatto di una maggioranza a sostegno della propria amministrazione, che è confermata anche dalla trattativa in atto con altre forze politiche – conclude – lo obbligherebbe a dimettersi per via dell’impossibilità di amministrare utilmente, permettendo alla macchina amministrativa di funzionare al meglio e dare risposte ai cittadini, che sono stufi di questa situazione e preoccupati dalla crisi economica». Come atto di buona volontà, Pais chiede a Bruno di convocare un Consiglio per ratificare l’ordine del giorno presentato insieme agli altri esponenti di Forza Italia, il capogruppo Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada. «Il pressoché totale disimpegno di Ryanair su Alghero mette in crisi l’intero sistema economico cittadino e modifica radicalmente le condizioni che avevano determinato l’introduzione della tassa di soggiorno», premettono prima di chiedere che «si ripensi alla sua sospensione per il 2016 o alla possibilità di destinare il gettito a sostegno del fondo straordinario per il trasporto aereo».

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