La Nuova Sardegna

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barri vell

Il jazz di Enzo Favata questa sera al cinema Miramare

ALGHERO. Un trio musicale davvero eccezionale sarà protagonista della quinta edizione di “Barri Vell” versione “winter”. Stasera sul palco del cinema Miramare di via Giosué Carducci è tempo di...

28 dicembre 2016
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ALGHERO. Un trio musicale davvero eccezionale sarà protagonista della quinta edizione di “Barri Vell” versione “winter”. Stasera sul palco del cinema Miramare di via Giosué Carducci è tempo di grandissima musica e di grandissimo jazz. Con il sassofonista algherese Enzo Favata, si esibiranno il chitarrista Marcello Peghin e il contrabbassista Salvatore Maiore. Il loro concerto è certamente uno degli appuntamenti più attesi dell’intenso e lunghissimo calendario di eventi promossi da Comune di Alghero e Fondazione Meta per il Cap d’Any 2016, che complessivamente ha messo in fila oltre quaranta giorni di appuntamenti e che in questi giorni a cavallo tra Natale e Capodanno sta toccando il suo apice. Come spiegano i diretti interessati, sebbene il progetto musicale che li vede insieme sul palco sia nuovo, si tratta di un passo lungo un percorso già conosciuto e tracciato. L’evento a ingresso gratuito organizzato dall’associazione Jana Project, infatti, porta ad Alghero un ensemble di chiaro respiro internazionale, composto da tre dei principali protagonisti contemporanei della scena jazz italiana, certamente considerati tra i migliori e rappresentativi interpreti del genere a livello nazionale. Il sound proposto per “Barri Vell Winterr” si scosta dal jazz tradizionale grazie al suono unico e inconfondibile di Enzo Favata al soprano sax e al clarinetto, le profondità ardite del contrabbasso di Salvatore Maiore, in cui convergono esperienze classiche e folkloriche e tutte le sfumature sonore del jazz europeo – una dimensione che l’artista frequenta abitualmente e in cui è certamente a casa – e le aperture e le spazialità delle armonie prodotte dalle chitarre di Marcello Peghin, un virtuoso che gli addetti ai lavori paragonano al grande Egberto Gismonti. (g.m.s.)

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