La Nuova Sardegna

Alghero

bambini al dadu 

Con i plastici la città si scopre dall’alto

Con i plastici la città si scopre dall’alto

ALGHERO. Trasformare i plastici utilizzati per la progettazione a scopo didattico nel materiale per un’iniziativa formativa dedicata ai giovanissimi allievi delle scuole cittadini. È l’iniziativa che...

24 agosto 2017
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ALGHERO. Trasformare i plastici utilizzati per la progettazione a scopo didattico nel materiale per un’iniziativa formativa dedicata ai giovanissimi allievi delle scuole cittadini. È l’iniziativa che ha avuto per protagonista il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero dell’Università di Sassari. I plastici utilizzati per gli esami tecnici spesso hanno un destino segnato: spesso e volentieri quei prototipi realizzati da aspiranti addetti ai lavori non vengono conservati. Dall’idea alla sua concreta realizzazione, il passo è stato brevissimo. Nel giro di poche settimane gli oltre trenta bambini ospiti del campo estivo “Il cavalluccio marino”, con un’età compresa tra gli 8 e i 13 anni, sono stati in visita nel complesso di Santa Chiara e hanno potuto apprezzare, tra le altre cose, i lavori realizzati dagli studenti del corso di laurea magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio negli ultimi due anni accademici.

In questo modo la loro vacanza nella Riviera del corallo si è trasformata in una preziosa occasione di apprendimento. Non solo. Inconsapevolmente, hanno consentito a quei materiali di essere “riciclati” virtualmente e ai docenti e agli studenti del Dadu di riscoprire un secondo utilizzo per le loro progettazioni dimostrative.

I bambini, divertiti e stupiti, sono stati coinvolti direttamente e hanno partecipato al montaggio del plastico in cui Alghero è vista dall’alto ed è possibile cogliere più precisamente le modalità di integrazione tra il contesto urbano e quello costiero. Ma per loro è risultato di grande interesse anche quello che rappresentava la formazione delle dune, con le piante erano realizzate con la posidonia oceanica spiaggiata. Altri modelli rappresentavano l’ecosistema che ruota intorno al Calich, tra Alghero, Fertilia e l’area della Bonifica.

Infine, un altro modello proponeva il restauro di un ex edificio militare lungo la costa settentrionale della Sardegna. Tutti i plastici sono stati realizzati in cartone vegetale biodegradabile e materiali naturali. (g.m.s.)

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