La Nuova Sardegna

Alghero

L’assessore Balzani: «Concessione regolare»

L’assessore Balzani: «Concessione regolare»

Licenza edilizia a Calabona, il Pds si dissocia da Scognamillo. Forza Italia: «Siamo sconcertati»

01 dicembre 2017
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ALGHERO. «Non c’era motivo per non rilasciare quella concessione». È la lineare replica dell’assessore comunale dell’Urbanistica, Alessandro Balzani, alle affermazioni di Giancarlo Scognamillo, imprenditore edile, ex consigliere comunale e attuale tesserato del Partito dei Sardi. Scognamillo aveva riferito di un colloquio con Balzani. «Come Partito dei sardi l’abbiamo incontrato per sapere di una licenza edilizia rilasciata a Calabona, a trenta metri dal mare, per una costruzione a cinque piani, e lui ha risposto “io ci sono da poco, è venuto il dirigente dicendomi che doveva rilasciare una concessione edilizia a Calabona, gli ho chiesto se fosse tutto in regola e mi ha detto di sì, che d’altronde è del figlio di un consigliere comunale”», era stata la bordata. Non contento del putiferio creato nella maggioranza di cui lui e il suo partito fanno parte, Scognamillo ha seminato zizzania anche tra i banchi dell’opposizione. «La giunta non sarà attaccata dai consiglieri di Forza Italia perché il proprietario dei cinque piani approvati è il figlio di un consigliere di quel partito», aveva detto. «Ha strumentalizzato le mie parole – dice Alessandro Balzani – ho spiegato di esserci da poco e ho chiesto dieci giorni per esprimere un parere, ma parlavo solo della “lottizzazione Calabona”, su cui devo formarmi un’opinione tecnica prima e poi politica». Quanto alla concessione della discordia, «è in regola, è in una zona B3, dove sono concesse altezze sino a 21 metri – prosegue – se non ci piace, bisogna cambiare le regole, magari approvando il Puc e mandando in pensione un Piano regolatore degli anni Ottanta». Che quella pratica abbia goduto di trattamenti speciali perché riguardava il figlio di un consigliere comunale è escluso categoricamente. «Le pratiche sono tutte uguali, non hanno colore politico, si distinguono in conformi o non conformi alle norme – conclude l’assessore – ho spiegato a Scognamillo che il dirigente, a pratica già approvata e pubblicata, ha avuto l’accortezza di avvisarmi che il padre dell’imprenditore era consigliere comunale, e che questo dato oggettivo poteva essere utilizzato maldestramente contro di me». Come è stato, in un certo senso. Giancarlo Scognamillo non ha fatto arrabbiare solo l’assessore. «La sua non è una posizione del partito, non è delegato all’Urbanistica del Pds e parla a titolo personale», dice il leader cittadino del Partito dei sardi, l’assessore Gavino Tanchis. «Mi dissocio dalle sue parole», aggiunge.

«Siamo sconcertati dalle parole di un sedicente dirigente del Partito dei sardi, ex consigliere comunale ed ex costruttore, che da tempo cerca visibilità e sta superando ogni limite della normale dialettica politica e sociale», fa sapere Forza Italia. Per una volta, i partiti algheresi sono tutti d’accordo. (g.m.s.)

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