Alghero, all’aeroporto è arrivato l’inverno
di Gian Mario Sias
Calo drastico dei voli e si riaffaccia lo spettro della cassa integrazione. Sindacati e politica in allarme
11 ottobre 2018
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ALGHERO. A Nuraghe Biancu si riaffaccia lo spettro della cassa integrazione. I dipendenti della Sogeaal si preparano alla cura dimagrante. Lo impone, quasi fisiologicamente, il calo drastico dei voli. I sindacati lanciano l’allarme, la politica chiede segnali: è urgente scoprire le carte della società che gestisce l’aeroporto internazionale “Riviera del corallo” di Alghero.
Nel bene e nel male, finché al secondo piano di Sogeaal c’è stato Mario Peralda, il Nord Ovest Sardegna aveva un interlocutore. Tra chi ci si è sempre scontrato, come i rappresentanti delle sigle sindacali di categoria, e chi ci ha collaborato, come il board di imprenditori che hanno ideato e portato avanti una raccolta di fondi che poi è servita per attrarre qualche nuovo vettore, da quando lui si è dimesso c’è un vuoto di interlocuzione tra Sogeaal e territorio.
A farne le spese sono un po’ tutti. I primi sono i lavoratori, che si preparano a un altro inverno di sacrifici. «Dopo l’ubriacatura di voli estivi, il Nord Ovest Sardegna tornerà nell’isolamento», dice Arnaldo Boeddu, appena rieletto alla segreteria regionale della Filt Cgil. «L’ingresso di F2i non poteva fare miracoli, ma non ha aiutato al rilancio aeroportuale – aggiunge – il nuovo management non ha ancora incontrato le parti sociali, che non possono sapere quali azioni intenda intraprendere per riconquistare fette di mercato e ridare slancio e prospettiva di sviluppo allo scalo». Arnaldo Boeddu è netto. «Vogliamo conoscere il piano industriale di F2i», chiede. Concetto ribadito ancora più chiaramente dal segretario territoriali di Ugl Trasporto aereo, Maurizio Muretti, che ieri ha scritto ai vertici di Sogeaal per annunciare la prima fase di raffreddamento delle relazioni industriali. «Da quando si è insediato, il nuovo management non ci ha incontrato e non ha risposto alle nostre richieste di incontro», dice Muretti. Ma la sua lettera ieri ha colto nel segno, e a breve il faccia a faccia ci sarà. «Ma la nostra decisione rimane – dice il sindacalista – e la ritireremo solo quando sarà formalizzata una richiesta di incontro».
Maurizio Muretti conferma la preoccupazione che torni la cassa integrazione. «In estate non è stata utilizzata perché c’erano molti voli, ma da novembre in poi è inevitabile – spiega – anche per questo vogliamo capire cosa vuole fare la società e la sua proprietà». Intanto il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, ha presentato un’interrogazione urgente per impegnare il sindaco «a porre in essere ogni iniziativa utile a scongiurare ogni forma di licenziamento del personale dello scalo e a convocare urgentemente un consiglio comunale con l’assessore regionale dei Trasporti, la proprietà di Sogeaal e il suo management per conoscere ogni notizia utile sul futuro dell’aeroporto». Ma il “Riviera del corallo” approda anche in consiglio regionale. Secondo il vicepresidente Antonello Peru, esponente di Forza Italia espresso dal territorio, «nel bando della nuova continuità territoriale viene penalizzato l’aeroporto di Alghero, che non avrà nessuna nuova tratta rispetto al passato».
Nel bene e nel male, finché al secondo piano di Sogeaal c’è stato Mario Peralda, il Nord Ovest Sardegna aveva un interlocutore. Tra chi ci si è sempre scontrato, come i rappresentanti delle sigle sindacali di categoria, e chi ci ha collaborato, come il board di imprenditori che hanno ideato e portato avanti una raccolta di fondi che poi è servita per attrarre qualche nuovo vettore, da quando lui si è dimesso c’è un vuoto di interlocuzione tra Sogeaal e territorio.
A farne le spese sono un po’ tutti. I primi sono i lavoratori, che si preparano a un altro inverno di sacrifici. «Dopo l’ubriacatura di voli estivi, il Nord Ovest Sardegna tornerà nell’isolamento», dice Arnaldo Boeddu, appena rieletto alla segreteria regionale della Filt Cgil. «L’ingresso di F2i non poteva fare miracoli, ma non ha aiutato al rilancio aeroportuale – aggiunge – il nuovo management non ha ancora incontrato le parti sociali, che non possono sapere quali azioni intenda intraprendere per riconquistare fette di mercato e ridare slancio e prospettiva di sviluppo allo scalo». Arnaldo Boeddu è netto. «Vogliamo conoscere il piano industriale di F2i», chiede. Concetto ribadito ancora più chiaramente dal segretario territoriali di Ugl Trasporto aereo, Maurizio Muretti, che ieri ha scritto ai vertici di Sogeaal per annunciare la prima fase di raffreddamento delle relazioni industriali. «Da quando si è insediato, il nuovo management non ci ha incontrato e non ha risposto alle nostre richieste di incontro», dice Muretti. Ma la sua lettera ieri ha colto nel segno, e a breve il faccia a faccia ci sarà. «Ma la nostra decisione rimane – dice il sindacalista – e la ritireremo solo quando sarà formalizzata una richiesta di incontro».
Maurizio Muretti conferma la preoccupazione che torni la cassa integrazione. «In estate non è stata utilizzata perché c’erano molti voli, ma da novembre in poi è inevitabile – spiega – anche per questo vogliamo capire cosa vuole fare la società e la sua proprietà». Intanto il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, ha presentato un’interrogazione urgente per impegnare il sindaco «a porre in essere ogni iniziativa utile a scongiurare ogni forma di licenziamento del personale dello scalo e a convocare urgentemente un consiglio comunale con l’assessore regionale dei Trasporti, la proprietà di Sogeaal e il suo management per conoscere ogni notizia utile sul futuro dell’aeroporto». Ma il “Riviera del corallo” approda anche in consiglio regionale. Secondo il vicepresidente Antonello Peru, esponente di Forza Italia espresso dal territorio, «nel bando della nuova continuità territoriale viene penalizzato l’aeroporto di Alghero, che non avrà nessuna nuova tratta rispetto al passato».
