La Nuova Sardegna

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Alghero, tutti insieme per la “4 corsie”

di Gian Mario Sias
Alghero, tutti insieme per la “4 corsie”

Unità degli amministratori del Sassarese al consiglio comunale aperto convocato da Mario Bruno

27 novembre 2018
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ALGHERO. Tutti insieme per la quattro corsie. Il consiglio comunale aperto, andato in scena ieri sera nell’aula di via Columbano, sancisce una volta per tutte che non c’è nessuno, nessuna parte politica, che non vuole il completamento dell’opera. Se fosse per la politica locale, e per i rappresentanti istituzionali del territorio a tutti i livelli, il tratto che va dalla rotatoria di Rudas al centro abitato di Alghero, lungo il quale si interseca la “bretella” per l’aeroporto, si potrebbe fare anche oggi. Semmai il tavolo non è poi così unito se si parla del modo in cui l’intera vicenda è stata gestita negli ultimi tre anni. Ecco, lì la vertenza rischia seriamente di trasformarsi in un tema da campagna elettorale, tra feroci attacchi al Piano paesaggistico regionale, accese divergenze sull’effettiva novità della posizione espressa nel corso dell’ultima riunione della Commissione di Valutazione per l’impatto ambientale della strada tanto agognata. Ma come spiega il presidente del consiglio comunale, Matteo Tedde, aprendo il dibattito aperto, «questa non è una battaglia di colore politico, ma è una battaglia di tutto il territorio». All’appello all’unità formulato dal sindaco di Alghero, Mario Bruno; rispondono presente il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, anche come presidente della Rete metropolitana del Nord Sardegna; il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, anche come presidente del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. E poi il sindaco di Olmedo Toni Faedda, il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu, il sindaco di Ittiri, Antonio Sau, il vicesindaco di Uri Matteo Dettori, il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde, e quello del Partito democratico Raimondo Cacciotto; i segretari territoriali di Cgil e Cisl, Francesca Nurra e Pierluigi Ledda, il segretario particolare dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, Tore Terzitta, e il direttore generale dell’assessorato regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali Antonio Sanna. Assenti giustificati il senatore Ettore Licheri del Movimento Cinque Stelle, i deputati grillini Paola Deiana e Mario Perantoni, il dem Gavino Manca e il consigliere regionale del Pd, Luigi Lotto. Il Ppr finisce nel mirino del centrodestra algherese, la lettura politica di un ipotetico parere negativo della Commissione Via fa arrabbiare il M5S e l’assenza dei governanti regionali rafforza la sensazione che per la Regione i problemi del Nord Ovest Sardegna siano marginali.

Ma al di là delle scaramucce tipicamente algheresi, l’unità del territorio tiene sulla questione più importante: il Nord Ovest Sardegna vuole la “quattro corsie”. Mario Bruno chiede di «restituire dignità alla politica che fa sintesi, che difende il territorio, che difende le scelte della popolazione e i suoi interessi». Alla fine, con tutti i distinguo del caso, passa l’idea di una risoluzione che ribadisca in direzione di Roma, forte e chiaro, che «indietro non si può tornare, la strada deve essere completata in coerenza con il resto dell’opera, già abbondantemente realizzato».

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