La Nuova Sardegna

Alghero

Condoni edilizi inevasi mille pratiche accatastate

Condoni edilizi inevasi mille pratiche accatastate

Avviate le procedure per definire i fascicoli e incassare le somme in sospeso Pubblicata un’indagine esplorativa per affidare l’incarico a due professionisti

14 novembre 2019
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ALGHERO. Un migliaio di procedimenti relativi ai condoni edilizi degli anni scorsi sono accatastati negli uffici di Sant’Anna. E il Comune intende smaltire queste pratiche, anche per dare una risposta certa ai cittadini che veno chiesto la sanatoria, alcuni dei quali hanno già versato la prima rate, altri hanno pagato l’intera somma dovuta, pratiche che per essere definite in qualche caso necessitano solo documentale.

di qualche integrazione «Velocizzare le pratiche, portarle a definizione, consentire ai cittadini di ottenere risposte certe, introitare le somme ancora in sospeso». È questo l’obbiettivo del progetto di smaltimento delle pratiche di condono edilizio sostenuto dal sindaco Mario Conoci che prevede l’attribuzione di due incarichi professionali, il cui avviso di indagine esplorativa è stato pubblicato nella sezione servizi al cittadino/bandi avvisi graduatorie del sito istituzionale del Comune.

«Si tratta di un considerevole numero di pratiche che da anni intasano gli uffici – spiega l’assessore all’Edilizia privata Emiliano Piras – e che sono in possesso di tutti i requisiti di legge per essere definite. Abbiamo deciso quindi di dare la possibilità ai proponenti di portare a definizione le domande presentate a suo tempo nell’alveo delle due leggi di riferimento e di alleggerire nel contempo il lavoro degli uffici».

Lo smaltimento delle prime 500 pratiche sarà fatto in due tempi e riguardano i condoni edilizi previsti da due leggi del 1985 e 1994.

L’amministrazione municipale intende favorirne la definizione nel corso del 2020 «per facilitare le esigenze reali dei cittadini che necessitano delle chiusure delle procedure sia per compravendite degli immobili che per atti di natura urbanistica».

Senza scordare poi un altro aspetto e cioè che con la definizione delle pratiche, in Comune incasserà un bel po’ di soldini: il progetto di recupero viene infatti autofinanziato dagli introiti delle somme relative alle autorizzazioni rilasciate, spiegano in Comune, con una previsione di surplus di incasso che si renderà disponibile nelle risorse dell’ente.

L’assessorato all’Edilizia privata, a tal proposito invita tutti i cittadini «che siano intestatari di pratiche relative ai suddetti condoni edilizi o che ne abbiamo acquisito la titolarità giuridica, ad inoltrare al Comune di Alghero un’apposita richiesta di definizione in carta semplice secondo lo schema reperibile presso gli uffici tecnici o dai prossimi giorni nel sito istituzionale del Comune, alla sezione Servizi al cittadino/modulistica».(p.s.)

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