I distratti che dimenticano tutto
Ritrovati in aeroporto cellulari, iPad, carte di credito, occhiali e una bambola
14 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA
ALGHERO. Cellulari, smartphone, iPad, carte di credito, bracciali e occhiali sia da sole sia da vista. Questi gli oggetti che il distratto popolo dei viaggiatori ha perduto o abbandonato nell’aeroporto di Alghero-Fertilia.
Oggetti al momento custoditi nei locali del comando di polizia locale, in via Mazzini, e che i proprietari possono ritirare, ovviamente dopo averne dimostrato il legittima possesso.
Scorrendo l’elenco degli oggetti smarriti, in tutto 64, non manca però qualche curiosità, come una cartella contenente i progetti dell’Eni per un impianto fotovoltaico, una bambola e un beauty case griffato da uno dei più importanti stilisti italiani. E ancora, diversi capi di abbigliamento (felpe e giacche a vento), mazzi di chiavi o chiavi singole, un paio di portafogli e portamonete rigorosamente svuotati di ogni contenuto, o una borsa di paglia con numerose creme evidentemente dimenticata o abbandonata da una turista sulla via del ritorno. C’è anche qualche oggetto di un qualche valore, ma nulla che abbia meritato una denunci di smarrimento o di furto.
Ma la grande varietà di oggetti recuperati e consegnati alla polizia locale dimostra anche che siamo un popolo di “distratti viaggiatori”, capaci di perdere di tutto in attesa di salire sull’aereo che ci riporta a casa o nel luogo di villeggiatura.
In passato, poi, i passeggeri avevano dimenticato veramente di tutto compresi alcuni ombrelli, valigie e borse di varie dimensioni.
Nei giorni scorsi la polizia locale ha pubblicato sul sito ufficiale del Comune l’elenco completo degli oggetti recuperati, spiegando che questi oggetti potranno essere richiesti ed eventualmente recuperati entro il 14 novembre del 2020, cioè fra un anno.
Oggetti al momento custoditi nei locali del comando di polizia locale, in via Mazzini, e che i proprietari possono ritirare, ovviamente dopo averne dimostrato il legittima possesso.
Scorrendo l’elenco degli oggetti smarriti, in tutto 64, non manca però qualche curiosità, come una cartella contenente i progetti dell’Eni per un impianto fotovoltaico, una bambola e un beauty case griffato da uno dei più importanti stilisti italiani. E ancora, diversi capi di abbigliamento (felpe e giacche a vento), mazzi di chiavi o chiavi singole, un paio di portafogli e portamonete rigorosamente svuotati di ogni contenuto, o una borsa di paglia con numerose creme evidentemente dimenticata o abbandonata da una turista sulla via del ritorno. C’è anche qualche oggetto di un qualche valore, ma nulla che abbia meritato una denunci di smarrimento o di furto.
Ma la grande varietà di oggetti recuperati e consegnati alla polizia locale dimostra anche che siamo un popolo di “distratti viaggiatori”, capaci di perdere di tutto in attesa di salire sull’aereo che ci riporta a casa o nel luogo di villeggiatura.
In passato, poi, i passeggeri avevano dimenticato veramente di tutto compresi alcuni ombrelli, valigie e borse di varie dimensioni.
Nei giorni scorsi la polizia locale ha pubblicato sul sito ufficiale del Comune l’elenco completo degli oggetti recuperati, spiegando che questi oggetti potranno essere richiesti ed eventualmente recuperati entro il 14 novembre del 2020, cioè fra un anno.
