La Nuova Sardegna

Alghero

Un grafico in 3d della scena del delitto

di Luca Fiori
Un grafico in 3d della scena del delitto

I Ris hanno effettuato una ricognizione nell’appartamento di Massimiliano Farci dove sarebbe morta Speranza Ponti

15 maggio 2020
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ALGHERO. Un grafico in 3d per ricostruire con precisione la scena del delitto. Immagini tridimensionali che aiuteranno gli inquirenti a confrontare la dichiarazioni di Massimiliano Farci con le prove raccolte fino a questo momento all’interno dell’appartamento di via Vittorio Emanuele.

Ieri mattina gli investigatori del Ris di Cagliari sono tornati nell’abitazione in cui Speranza Ponti – sospettano gli inquirenti – sarebbe stata uccisa a dicembre dal compagno che dal 2017 si trovava in liberà vigilata, pur dovendo scontare un ergastolo per un omicidio commesso nel 1999. Le tute bianche hanno effettuato delle riprese video e scattato alcune foto per realizzare una scansione tridimensionale dell’appartamento in cui Farci ha detto di aver trovato la compagna impiccata il 6 dicembre dello scorso anno.

Le analisi del Ris però lo avevano smentito fin da subito. Durante il primo sopralluogo non era stata trovata alcuna traccia di sfregamento sullo stipite, nemmeno nella parte opposta della maniglia in cui l’ergastolano aveva detto di aver trovato la compagna. E tanto meno segni di cedimento delle cerniere della porta a vetri. Gli inquirenti sono molto più propensi a credere che Speranza sia stata uccisa con un oggetto che Farci potrebbe aver nascosto subito dopo il delitto. L’inchiesta, rimasta ferma per due mesi, ora dovrebbe avviarsi verso la conclusione. Il sostituto procuratore Beatrice Giovannetti attende gli esiti delle analisi tecniche dei telefoni e dei profili social della vittima affidate all’inizio di marzo al perito informatico Giovanni Saba, mentre i prossimi giorni dovrebbero iniziare gli accertamenti da parte dell’entomologa forense Valentina Bugelli, per ricostruire con esattezza data e cause della morte di Speranza. Per far credere a tutti che la compagna fosse ancora viva all’inizio di dicembre di Farci aveva costruito un castello di menzogne, fatto di messaggi su whatsapp ai familiari e stati sui profili facebook della vittima, con cui aveva provato a far credere che la fidanzata lo avesse lasciato e fosse partita in Spagna per fare il cammino di Santiago di Compostela.

Secondo gli inquirenti l’uomo, rinchiuso nel carcere di Bancali con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, avrebbe ucciso la compagna per mettere le mani sui soldi che la donna aveva in banca.

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