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«Pronto soccorso, importante non abbassare la guardia»

ALGHERO. «Secondo i dati dell'Iss, il 7% dei contagi nazionali è avvenuto all'interno degli ospedali, spesso nelle unità di Pronto Soccorso. Ad Alghero invece i protocolli stringenti seguiti nel...

09 giugno 2020
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ALGHERO. «Secondo i dati dell'Iss, il 7% dei contagi nazionali è avvenuto all'interno degli ospedali, spesso nelle unità di Pronto Soccorso. Ad Alghero invece i protocolli stringenti seguiti nel triage hanno permesso al pronto soccorso di scremare i pazienti azzerando il rischio di contagio». È il commento di Alessandra Erbì, membro del direttivo del circolo Fratelli d'Italia “Azione Alghero”, che elogia il comportamento dei sanitari delle strutture cittadine: «La gestione intelligente dei cittadini positivi al virus, insieme al tempestivo intervento dell'amministrazione, l'attivazione del Coc e la collaborazione con il presidente della Commissione sanità Christian Mulas, hanno reso Alghero una città sicura: un'oasi fortunata all'interno di una provincia molto colpita».

«Chi oggi si reca al Pronto soccorso deve essere il più responsabile possibile: deve andarci solo per casi urgenti, dopo aver contattato il medico di famiglia – aggiunge –. Una volta arrivati, è necessario seguire scrupolosamente i protocolli di sicurezza e soprattutto non aver paura di raccontare al personale la presenza di eventuali sintomi influenzali. Un covid-positivo che non dovesse mettere in guardia il personale sulla presenza di sintomi espone a rischio la funzionalità dell'unità stessa».

«Questo vuole essere un modo per ringraziare i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e gli operatori della sanificazione che hanno prestato servizio negli ospedali durante questa emergenza – conclude –e non vanificare i loro sforzi è quindi mantenere alta la guardia e non sottovalutare i rischi che si corrono andando con superficialità nei luoghi più delicati di questa battaglia».



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