Pais: «Rilanciare il Marino con l’alta tecnologia»
Il presidente del consiglio regionale: c’è una idea in commissione Sanità che può essere valutata
05 luglio 2020
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ALGHERO. Dopo la presentazione in Commissione Sanità del Consiglio regionale di un emendamento che ipotizza lo scorporo dell’Ospedale Regina Margherita dall'Ats Sardegna e la confluenza nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, si allarga il dibattito e non mancano le polemiche. E dopo la presa di posizione del gruppo algherese di Forza Italia, sulla vicenda è intervenuto ieri il presidente del consiglio regionale Michele Pais che sottolinea come l’emendamento sia «una ipotesi al vaglio della commissione Sanità che però potrebbe decidere di rinviare la decisione alla definizione della rete ospedaliera». Il Presidente del consiglio regionale sottolinea che è positivo che finalmente si parli dell'Ospedale Marino di Alghero e della sua importanza nella sanità regionale e questo avviene con l’idea-progetto promossa dai consiglieri di Lega (Ignazio Manca), FdI (Mundula), Udc (Gallus, Sechi e Moro), Riformatori (Salaris) e Psd'az (Maieli) che hanno depositato l'emendamento alla riforma sanitaria che a breve approderà al voto in Consiglio».
Secondo Pais, «l’obiettivo é di rilanciare, una volta per tutte, il ruolo e l'attività storica dell’ospedale Marino di Alghero per farne un centro di riferimento regionale per le attività integrate nel campo dell’Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione che saranno anche funzionali alle reti formative per le Scuole di specializzazione e favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative, come la chirurgia robotica».
Pais immagina «un centro proiettato nel futuro e altamente tecnologico di riferimento regionale. L’esigenza è quella di togliere il Marino dalle secche in cui era stato messo negli ultimi anni per completarne il disegno di depotenziamento finalizzato alla chiusura, e si metterebbe fine alle intenzioni speculative di chi pensa di vendere l'Ospedale Marino per fare cassa, ipotesi che mi vede totalmente contrario».
Secondo Pais, in questo momento il dibattito sul futuro dell’ospedale Marino di Alghero è aperto ed è giusto e corretto valutare le idee. E il presidente del consiglio regionale evidenzia la necessità che l’idea portata in commissione Sanità debba essere vagliata con attenzione «con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale che ne potrà valutare l'opportunità con la massima condivisione della cittadinanza e solo a seguito di una attenta valutazione giuridica di ogni conseguenza».
Secondo Pais, «l’obiettivo é di rilanciare, una volta per tutte, il ruolo e l'attività storica dell’ospedale Marino di Alghero per farne un centro di riferimento regionale per le attività integrate nel campo dell’Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione che saranno anche funzionali alle reti formative per le Scuole di specializzazione e favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative, come la chirurgia robotica».
Pais immagina «un centro proiettato nel futuro e altamente tecnologico di riferimento regionale. L’esigenza è quella di togliere il Marino dalle secche in cui era stato messo negli ultimi anni per completarne il disegno di depotenziamento finalizzato alla chiusura, e si metterebbe fine alle intenzioni speculative di chi pensa di vendere l'Ospedale Marino per fare cassa, ipotesi che mi vede totalmente contrario».
Secondo Pais, in questo momento il dibattito sul futuro dell’ospedale Marino di Alghero è aperto ed è giusto e corretto valutare le idee. E il presidente del consiglio regionale evidenzia la necessità che l’idea portata in commissione Sanità debba essere vagliata con attenzione «con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale che ne potrà valutare l'opportunità con la massima condivisione della cittadinanza e solo a seguito di una attenta valutazione giuridica di ogni conseguenza».
