La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, nel menù sardo del rallista anche porcetto e pecorino

di Nicola Nieddu
Alghero, nel menù sardo del rallista anche porcetto e pecorino

Coldiretti presenta nel villaggio sportivo la dieta ideale a chilometro zero. Il direttore dell’associazione agricoltori: «Cibo adatto a chi è sottoposto a stress»

10 ottobre 2020
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ALGHERO. Agnello di Sardegna Igp, zafferano, pecorino, frutta e verdura di stagione e dolci tipici alle mandorle. Questo il “Menù del rallista a Km 0” presentato ieri mattina da Coldiretti all’interno del Villaggio del Mondiale Rally, al porto, dove sono presenti le aziende agricole di Campagna Amica. Ad illustrare il menù è stata la nutrizionista Domenica Obinu, che ha evidenziato come il «rallista abbia bisogno di menù leggero, facilmente digeribile e nutriente allo stesso tempo». E i prodotti elencati dalla nutrizionista, tutti rigorosamente sardi, sono ricchi di antiossidanti e idratanti, fattori fondamentali per chi deve stare al volante con un alta concentrazione. «I prodotti degli agricoltori sardi, quelli tipici e biodiversi – ha sottolineato Domenica Obinu – ne fanno parte a pieno perché oltre ad essere sani rispondono a tutti questi requisiti. Oltre all’acqua ci devono essere frutta e verdura di stagione, ma anche tutti i nostri prodotti tipici: agnello di Sardegna Igp e porcetto, i salumi, il pecorino e la ricotta mustia, il pane e la pasta di grano duro, riso, lo zafferano, il miele».

Presente il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, che ha consegnato un cesto di prodotti tipici sardi al Presidente dell’Aci di Sassari Giulio Pes. «Oltre ad essere sana e nutriente, come ci dice la nutrizionista – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – la dieta del rallista ha una identità ed è anche rispettosa dell'ambiente, essendo a Km 0, e dell’economia locale perché arriva dagli agricoltori sardi. Un ottimo connubio che risponde al nostro accordo con l’Aci di Sassari, la quale vuole valorizzare il legame tra l’attività sportiva e il territorio che la ospita. Il primo atto del nostro accordo è la presenza delle aziende agricole di Campagna Amica all’interno del Villaggio Rally. Il prossimo passo ci auguriamo sia un menù a km 0 per i rallisti».

«L’obiettivo della dieta a Km 0, oltre ad essere sana e corretta, è appunto quella di promuovere sport e territorio, sport e cibo sano – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba –, il menù, che deve rispondere a determinati valori necessari per chi è sottoposto a stress fisico e mentale, ha un altissimo valore aggiunto se è locale. Innanzitutto perché ha una identità e un volto che ne accerta l’origine e la tracciabilità nel rispetto della stagionalità. Ma allo stesso tempo – conclude – rappresenta un veicolo di promozione del territorio tra gli atleti e le migliaia di appassionati di questo sport».

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