La Nuova Sardegna

Alghero

Bomba carta nella notte danneggiate due auto

di Nicola Nieddu
Bomba carta nella notte danneggiate due auto

L’ennesimo raid in via Rockefeller: sul grave episodio indagano i carabinieri  Sotto esame le immagini delle telecamere, si analizzano i casi precedenti 

07 novembre 2020
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ALGHERO. Un forte boato nel cuore della notte, ha svegliato mezza città. Attorno a mezzanotte una bomba carta è stata fatta esplodere sotto una Dacia Sandero parcheggiata in via Rockefeller, nel quartiere di Sant’Agostino. La forte esplosione ha danneggiato anche una Renault Clio parcheggiata accanto. Fortunatamente nessun ferito. Tanta paura per gli abitanti della zona, alcuni dei quali sono scesi in strada, molti altri si sono affacciati dai balconi per capire cosa fosse accaduto. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza e bonificato la zona, e dei carabinieri del Nucleo operativo che si sono messi subito al lavoro per cercare di risalire agli autori dell’atto intimidatorio. Gli investigatori hanno sentito diverse persone e ora provvederanno al recupero di immagini registrate da alcune telecamere presenti nella zona. Compito non facile anche perché con il lockdown notturno non è facile trovare persone in strada che possano aver visto qualcosa. Da verificare se in quel momento c’era qualche persona affacciata al balcone che abbia potuto notare persone sospette. Sui social network si è scatenata la gara a chi racconta di aver sentito o visto, tutti elementi che gli investigatori della compagnia dei carabinieri di Alghero sapranno valutare con attenzione, comprese eventuali immagini riprese da telecamere di sorveglianza.

Tra le persone ascoltate dagli investigatori, pare ci siamo anche i proprietari delle vetture coinvolte. Chiaramente c’è il più stretto riserbo sulle indagini. Gli investigatori hanno raccolto frammenti della bomba carta che saranno analizzati dai Ris di Cagliari alla ricerca di qualche traccia che possa far risalire agli attentatori. Alghero, a distanza di qualche mese torna a preoccuparsi per azioni che possono essere archiviate solo come atti vandalici. Lo scorso luglio una bomba carta era stata fatta esplodere in via Lo Frasso mandando in frantumi il portone di una palazzina. Una potente deflagrazione che avrebbe potuto causare conseguenze drammatiche per le persone. Anche in quel caso, fortunatamente, tanta paura e nessun ferito. Andando indietro di tre anni e mezzo, al maggio 2017, in via Mazzini, di fronte ad un panificio, fu lanciata una bottiglia incendiaria che non causò grandi danni. Atti gravi non collegati tra loro ma che hanno fatto salire il livello di attenzione. Così pure gli spari che diverse persone avrebbero udito nei mesi scorsi in alcuni zone della città, compresa via Rockefeller (a settembre). L’attività investigativa procede per cercare di risalire agli autori dei raid che cominciano a preoccupare la città.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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