La Nuova Sardegna

Alghero

Cibi “bio” nella mensa scolastica

di Nicola Nieddu
Cibi “bio” nella mensa scolastica

Ok della giunta alle linee del bando per il nuovo appalto di ristorazione da oltre 4 milioni di euro

19 febbraio 2021
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ALGHERO. Nelle mense delle scuole algheresi solo produzioni biologiche, tradizionali e locali, eque e solidali. La giunta comunale ha approvato la relazione progettuale del nuovo appalto della ristorazione scolastica con un impegno finanziario di quasi 4,5 milioni di euro. Una relazione che presenta delle novità, rispetto al precedente appalto, in previsione del nuovo affidamento quinquennale a partire dal prossimo anno scolastico.

Il bando sarà pubblicato a breve per un servizio che, garantiscono dagli uffici comunali, migliorerà ulteriormente le modalità di erogazione, ispirate a sicurezza alimentare, ecosostenibilità, rintracciabilità di filiera agroalimentare e tutela della salute. Nel nuovo appalto, il Comune proporrà, infatti, l’utilizzo di alimenti di produzione biologica, a lotta integrata (cioè con con una riduzioni di fitofarmaci nelle colture, tipici, tradizionali e locali, nonché quelli a denominazione protetta.

Sulle tavole degli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie ci saranno anche le produzioni provenienti dal commercio equo e solidale, in aderenza alla relativa Carta italiana che definisce i criteri di eticità che sostengono le relazioni commerciali dei soggetti aderenti.

L’appalto che partirà da settembre 2021 fino al 2026, erogherà ogni anno circa 165 mila pasti, per un totale di 825 mila pasti in cinque anni. La stima prevede un leggero incremento dei pasti, per il formarsi di classi a tempo pieno. Un servizio importante che impegna l'amministrazione in questo momento delicato dell'emergenza e che mette in primo piano il mantenimento del livello occupazionale, che la ditta aggiudicataria dovrà garantire trasferendo nel proprio organico il personale fino a quel momento occupato nella ditta uscente.

«L’amministrazione comunale si pone prioritariamente l’obiettivo della tutela della salute e della promozione del territorio, ed è fondamentale rafforzare il livello della qualità nel servizio di ristorazione scolastica, tenendo ben presenti questi principi con l'avvio del prossimo appalto», spiega l'assessore alla pubblica istruzione Maria Grazia Salaris.

Anche sul fronte della sostenibilità ambientale, il servizio mensa adegua il suo svolgimento privilegiando l’utilizzo di prodotti e articoli ad alta biodegradabilità e compostabilità, adottando misure idonee di gestione ambientale mirate alla riduzione dei consumi energetici. Inoltre la gestione del sistema di prenotazione pasti sarà informatizzata.

Un altro aspetto importante della relazione progettuale approvata dall'esecutivo Conoci riguarda il divieto di uso di prodotti alimentari derivati da organismi geneticamente modificati ( Ogm); il Comune fa sapere che non intende utilizzarli nei servizi di ristorazione scolastica e richiederà alla ditta appaltatrice il rispetto del regolamento CE concernente la tracciabilità e l’etichettatura di alimenti di questo tipo.



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