L’acquazzone riporta a galla i soliti problemi
Prima abbondante pioggia di fine estate e il Lungomare diventa un fiume. Allagate strade e piazze
12 settembre 2021
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ALGHERO. Prima, abbondante, pioggia di fine estate sulla Riviera del Corallo e vecchi problemi che vengono a galla. Certamente è stata una pioggia importante, per cui i disagi sono comprensibili, ma sino a un certo punto. Tombini saltati ovunque, molte caditoie intasate e fiumi di acqua mista a fango, sporcizia e reflui fognari hanno invaso molte strade della città, soprattutto quelle tra il lungomare Barcellona, via Garibaldi e il Lido dove il fiume di acqua sporca si è riversato in mare favorito da un muretto che era stato buttato giù gli anni scorsi per lo stesso identico motivo.
Però, se da un lato si favorisce lo scolo delle acque di via Lido, dall'altra si causa un disastro in spiaggia con la sabbia trascinata via e un serio rischio di crollo per le cabine di un vicino stabilimento balneare. Via Lido è rimasta chiusa al traffico per alcune ore così come via Garibaldi che costeggia il lungomare Barcellona sul porto. Alcune attività commerciali, poste al piano terra, hanno subito allagamenti senza grossi danni.
Vigili del fuoco, polizia municipale, protezione civile, barracelli e operai comunali hanno lavorato sodo per cercare di ristabilire la situazione. Per quanto riguarda il resto della città, da registrare i soliti allagamenti con strade che diventano canali, piazze trasformate in piscine e, in certi casi, maleodoranti a causa dei reflui fognari che in giornate particolarmente piovose come venerdì, causano forti disagi nella zona dei bastioni e in via degli Orti dove la vicina stazione di pompaggio del Mariotti, probabilmente, è andata in tilt per il sovraccarico. Il tutto è andato a riversarsi in mare con comprensibili danni ambientali.
Quel mare che dovrebbe essere preservato e che, invece, subisce pesantemente l'incuria e l'inadeguatezza dell'essere umano. Per Alghero si tratta di un problema antico che si rinnova anno dopo anno. (n.n.)
Però, se da un lato si favorisce lo scolo delle acque di via Lido, dall'altra si causa un disastro in spiaggia con la sabbia trascinata via e un serio rischio di crollo per le cabine di un vicino stabilimento balneare. Via Lido è rimasta chiusa al traffico per alcune ore così come via Garibaldi che costeggia il lungomare Barcellona sul porto. Alcune attività commerciali, poste al piano terra, hanno subito allagamenti senza grossi danni.
Vigili del fuoco, polizia municipale, protezione civile, barracelli e operai comunali hanno lavorato sodo per cercare di ristabilire la situazione. Per quanto riguarda il resto della città, da registrare i soliti allagamenti con strade che diventano canali, piazze trasformate in piscine e, in certi casi, maleodoranti a causa dei reflui fognari che in giornate particolarmente piovose come venerdì, causano forti disagi nella zona dei bastioni e in via degli Orti dove la vicina stazione di pompaggio del Mariotti, probabilmente, è andata in tilt per il sovraccarico. Il tutto è andato a riversarsi in mare con comprensibili danni ambientali.
Quel mare che dovrebbe essere preservato e che, invece, subisce pesantemente l'incuria e l'inadeguatezza dell'essere umano. Per Alghero si tratta di un problema antico che si rinnova anno dopo anno. (n.n.)
