La Nuova Sardegna

Alghero

Conoci: «Alivesi può restare in Consiglio»

di Nicola Nieddu
Conoci: «Alivesi può restare in Consiglio»

Oggi la decisione sulla presunta incompatibilità dell’esponente dei 5 Stelle, ma il sindaco prende già posizione

01 marzo 2022
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ALGHERO. La presunta incompatibilità della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Maria Antonietta Alivesi, è al centro del consiglio comunale convocato per questo pomeriggio. La decisione sembra comunque scontata, dopo che il sindaco Mario Conoci si è espresso chiaramente per la permanenza della stessa Alivesi all’interno dell’assemblea.

La seduta del consiglio comunale arriva dopo che nei giorni scorsi c'era stata una proposta di deliberazione del consiglio comunale, dopo che un privato cittadino ha chiesto un accesso civico per consultare gli atti che avrebbero portato all'incompatibilità della consigliera Alivesi. Atti che riguardano il ricorso presentato al Tar da parte del Comitato Punta Giglio Libera nell’ottobre dello scorso anno, con il quale lo stesso Comitato, insieme ad altri cittadini, chiedeva l'annullamento, previa sospensione, del Provvedimento unico che autorizzava varianti in corso d'opera nelle ex caserme di Punta Giglio. Tra i firmatari c’era proprio la Alivesi che, sin da prima di ricoprire l'incarico di consigliera comunale, aveva sempre espresso il suo parere negativo sul progetto.

Sulla vicenda ieri è intervenuto con una nota il sindaco Mario Conoci, che esprime chiaramente il suo pensiero: «La mia posizione, politica, è per la permanenza in consiglio comunale della Alivesi». Conoci tralascia la valutazione di ordine giuridico sulla incompatibilità e si sofferma sul tema della politica evidenziando che «questa è l'occasione per qualche valutazione sulla pratica Punta Giglio, rispetto alla quale, dall'insediamento della mia amministrazione, sono stati troppo spesso rappresentati i fatti come una sequenza di illegittimità quando non di illegalità, con addebiti pesanti e intollerabili anche verso l'operato degli uffici che altro non fanno che applicare con attenzione le norme. Una rappresentazione non solo urlata, ma a tratti persino violenta attraverso la quale sono stati emessi giudizi e condanne nel peggiore stile giustizialista». Il primo cittadino prosegue poi evidenziando «il tentativo, da parte di qualcuno, di volersi sostituire, con l'arroganza dei propri pregiudizi, a enti pubblici, autorità di controllo e adesso persino alla stampa». Conoci sottolinea poi che «l'unica strada che questa amministrazione, insieme a tutte le altre, ha seguito è stata quella del rispetto delle leggi e dei diritti, vedendo peraltro riconosciuta questa condotta da tutte le autorità e gli enti chiamati a vigilare e a verificare la correttezza dell'operato sia del pubblico che del privato». Conoci chiude poi con una stoccata: «Oggi dico che auspico che la consigliera Alivesi rimanga in consiglio comunale e quindi anche nell’Assemblea del Parco di Porto Conte, e aggiungo che non so se a parti invertite la scelta sarebbe stata la stessa. Per me il consiglio comunale e l’assemblea del Parco sono i luoghi nei quali, con regole democratiche e pluralità di voci, sono rappresentati i cittadini nella loro molteplicità di idee nel rispetto delle leggi, dei doveri e dei diritti di tutti»

Sulla questione sono intervenuti anche l'ex sindaco Marco Tedde e l'opposizione di centrosinistra in consiglio comunale. Per Tedde «la Alivesi deve rimanere in consiglio comunale, ma rimane ferma la condanna degli urlatori da strapazzo». Sulla questione Punta Giglio, Tedde ricorda che nel 2009, quando era sindaco, insieme all'allora sottosegretario alla difesa, Giuseppe Cossiga, lavorarono per ottenerne la sdemanializzazione ed il trasferimento alla Regione Sardegna. Infine i consiglieri di centrosinistra scrivono «siamo certi che la consigliera Alivesi voglia tutelare solo interessi generali. Noi vogliamo entrare nel merito della questione e di procedimenti amministrativi avviati e definiti solo in questa consiliatura. Lo abbiamo fatto e lo faremo con atti ispettivi oggi stesso»

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